martedì 5 giugno 2012

Giornata mondiale dell'ambiente

Da Ansa:
Sono 40 anni che l'Onu festeggia la Giornata mondiale dell'Ambiente. E, da quando venne deliberata dall'Assemblea generale riunita a Stoccolma nel 1972, oggi più che mai punta sul futuro. In particolare sull'economia 'verde', quella fatta dalle nuove eco-tecnologie capaci di alleggerire il peso del carbonio nella società, di tenere sotto controllo la temperatura del Pianeta, e magari di portarci fuori dalla crisi.
In quel prossimo futuro ha messo il naso il rapporto lanciato da Greenpeace sull'energia che ci attende, senza fonti fossili senza petrolio né nucleare ma con tante fonti rinnovabili da fornire elettricità a 2 miliardi di persone ora al buio e con i trasporti dominati dall'eco-automobili. Come se non bastasse quest'anno il mondo si riunirà dal 20 al 22 giugno a Rio de Janeiro per un 'doveroso' tributo allo sviluppo sostenibile, esattamente 20 anni dopo il summit della Terra del 1992 (ed è per questo che il vertice viene definito Rio+20).
Il report di Greenpeace 'Energy [R]evolution 2012' disegna uno scenario degno di una vera e propria 'rivoluzione', quella delle rinnovabili, che nel 2030 potrebbe coprire "il 37% della domanda globale di elettricità, con una capacità installata di 7.392 Gigawatt (GW)". E a lungo termine "il 94% dell'elettricità potrà essere prodotto" da fonti pulite, le quali saranno "significativamente più economiche". Inoltre viene previsto "un tasso di occupazione crescente: il 65% dei posti di lavoro nel settore energetico al 2030 saranno garantiti dalle fonti rinnovabili" (4,8 milioni di posti in più al 2020). Si avrà, spiega ancora il report, "un risparmio annuo globale di 1.320 miliardi di dollari" per il mancato uso dei combustibili fossili.
Greenpeace mette a punto una 'road map' per raggiungere i target di riduzione delle emissioni di CO2 (meno 80% al 2050), la dismissione del nucleare e lo stop alle fonti fossili (soprattutto alle risorse di petrolio di Artico e Mediterraneo). La riduzione dei combustibili fossili passa, secondo l'associazione targata arcobaleno, anche attraverso veicoli più efficienti. In particolare, si dovrebbe usare più energia rinnovabile per alimentare i veicoli e adottare standard elevati per l'efficienza dei motori (solo in Ue i consumi potrebbero ridursi del 40%).
Lo slogan dell'edizione di quest'anno della Giornata mondiale dell'Ambiente chede a tutti noi di avvicinarsi alla natura: 'Economia verde: ti include?'. Quest'anno il cuore della festa sarà in Brasile: un Paese ormai diventato una grande economia emergente e pronto ad essere più 'verde' (dal riciclo dei rifiuti alle rinnovabili e ai biocombustibili), con davanti a sé enormi sfide ambientali (come la deforestazione illegale dell'Amazzonia e l'inquinamento delle metropoli). Il culmine sarà poi tra 15 giorni quando a Rio de Janeiro si alzerà il sipario sul summit delle Nazioni Unite dedicato alla sostenibilità e in cui si tenterà di far passare il messaggio che per misurare il benessere non basta più soltanto il Pil.

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