martedì 27 luglio 2010

Cnel: incontro su energia e sviluppo sostenibile

Il CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro – con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile hanno presentato, mercoledì scorso, lo studio "Le ricadute economiche e occupazionali degli scenari di produzione elettrica al 2020 in Italia”. Lo studio ha fornito dati e considerazioni utili per una valutazione delle produzioni, dei costi e dei posti di lavoro, totali e settoriali per l’eolico ed il fotovoltaico, all’interno del settore elettrico nazionale, ritenuti realistici nel prossimo decennio. In uno di questi scenari le fonti rinnovabili in Italia coprono oltre il 20% del consumo interno lordo. Naturalmente i risultati variano in funzione delle diverse tecnologie e del pieno utilizzo delle loro potenzialità e dipendono anche dal potenziamento di tutta la filiera delle rinnovabili, tenendo conto che per il passato le importazioni di pale eoliche e di celle per i moduli fotovoltaici hanno fatto aumentare l’occupazione nei Paesi esteri penalizzando l’Italia, per cui lo sviluppo dell’occupazione e del fatturato delle fonti rinnovabili in Italia dipende più da decisioni politiche che da possibilità tecniche e scientifiche.Per decisioni politiche errate, prese nel passato, oggi in Italia paghiamo l’energia elettrica il 30% in più degli altri cittadini europei. La riunione è stata aperta dal Presidente della V commissione del CNEL, Giuseppe Perasso mentre lo studio è stato illustrato da Claudio Falasca, Consigliere del CNEL, e da Andrea Barbabella della Fondazione Sviluppo Sostenibile.Gli interventi programmati sono stati effettuati da:Paolo Carcassi, della UIL; Costantino Lato, Direttore Studi e Statistiche GSE; Stefano Leoni, Presidente WWF Italia; Ennio Fano, Consulente energetico ambientale e da Simone Togni, segretario Generale ANEV.Nel corso della discussione è intervenuto Bruno Latella, Presidente Onorario di UNIMPRESA il quale ha detto che Unimpresa è stata costituita nel 1992 come associazione regionale campana e poi trasformata, nel 2004, in organismo nazionale. Oggi associa micro, piccole e medie imprese di ogni settore produttivo, secondo le norme comunitarie, ed è presente su tutto il territorio italiano con Federazioni nazionali, regionali e territoriali attraverso le quali vengono forniti i servizi ad oltre 100 mila associati.Tra i molti servizi forniti da UNIMPRESA ci sono anche quelli che riguardano le fonti energetiche rinnovabili e la tutela dell’ambiente.
(piemmeimpresa.info)

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