mercoledì 15 dicembre 2010

Il menu di Natale inquina. E molto.

Menu di Natale: sai quanto inquina?
Molto, se si portano in tavola cibi esotici che vengono da lontano.

Finti “lussi” messi in una lista nera da Coldiretti, che traduce il loro impatto in numeri: un chilo di albicocche australiane – nella top ten dei prodotti esotici serviti sulla tavola delle feste – solo per il trasporto brucia 9,4 chili di petrolio e libera 29,3 chili di anidride carbonica. Un chilo di ciliegie del Cile per giungere sulle tavole italiane deve percorrere quasi 12mila chilometri con un consumo di 6,9 chili di petrolio e l'emissione di 21,6 chili di anidride carbonica. Stessa storia per i mirtilli che vengono dall'Argentina e devono volare oltre 11mila chilometri, consumando di 6,4 kg di petrolio e liberando 20,1 chili Co2. Tra i prodotti più diffusi che rischiano di "inquinare il Natale" ci sono anche le angurie del Brasile, le more dal Messico (che segnano un aumento delle importazioni peri al 6100%) , gli asparagi dal Perù, i meloni dal Guadalupe e i fagiolini dall'Egitto.

Veri nemici dell’ecomenù, possono essere rimpiazzati da mele, pere, mandarini, arance, kiwi e melograni. Da utilizzare senza produrre troppi scarti, nel nome delle tre R più sostenibili del pianeta: Riciclo, Riuso, Riparo.

Qualche idea rubata all’agenda della nonna? Tenere le bucce del mandarino da buttare sulle braci del camino (o della griglia) per profumare tutta la casa con un effetto aromaterapico tonificate e rilassante; non buttare le arance ammaccate: basta infilare nella loro buccia qualche chiodo di garofano e pezzo di cannella per trasformarle in un delizioso profumatore naturale per gli armadi.

(da atelierdelriciclo.org)

lunedì 13 dicembre 2010

Sostenibilità ambientale: ecco i comuni virtuosi

Sono 27 le pubbliche amministrazioni italiane a cui è stato conferito il riconoscimento di "Comune Riutilizzatore 2010", un premio nazionale creato nel 1998 dall'associazione Amici della Terra con Class onlus e la Camera di Commercio di Milano, dedicato alle pubbliche amministrazioni che fanno acquisti e scelte in linea col tema della sostenibilità ambientale.

Il riconoscimento è andato a realtà di dimensioni medie come Ravenna, Ferrara, Novara e Verbania, accanto ai quali spiccano i piccoli centri come Lallio in provincia di Bergamo, Grugliasco nella provincia di Torino, Pioltello in provincia di Milano, Cislago in provincia di Varese, che si dimostrano i più ricettivi verso questo tipo di politiche, mentre Bari è l'unica grande città premiata.

Le amministrazioni premiate hanno scelto di acquistare materiali e prodotti riciclati o riutilizzati per il funzionamento degli uffici pubblici, come le cartucce per stampanti, la carta, i sacchetti di plastica, le stoviglie biodegradabili per le mense pubbliche. Opuure hanno scelto auto elettriche per i veicoli comunali, hanno dotato le scuole di impianti fotovoltaici, hanno predisposto punti di prelievo 'alla spina' per i detersivi.

Stefano Apuzzo, presidente di Amici della Terra ha osservato: "La normativa a livello nazionale non aiuta molto e può essere migliorata, ma bisogna riconoscere che tanti amministratori si stanno convertendo agli acquisti verdi e hanno cominciato a valutare i prodotti acquistati in base al costo del loro ciclo di vita". Le difficoltà non mancano. Conclude Apuzzo: "Uno dei problemi, ad esempio, è l’assenza di linee guida per redigere bandi ecosostenibili, cosa che rende più difficile portare le eccellenze locali a livello di sistema" .

Gli altri comuni vistuosi che hanno ricevuto il premio sono: Budrio, Nembro, Rosà, Gorgonzola, Casalino, Jesolo, Rodano, Pietra Marazzi, Breda di Piave, Gamalero, Oleggio Castello, Seriate, Villorba, Quattro Castella, Rozzano, Opera, Cesano Boscone, Capannori.

(da Il Resto del Carlino)

lunedì 1 novembre 2010

Cartucce per stampanti: anche esaurite hanno un valore

Le cartucce per stampanti esaurite, che non possono più essere ricaricate, valgono ancora!

Presso i punti vendita Eco Store, catena italiana di negozi in franchising di cartucce per stampanti rigenerate e compatibili, toner rigenerati e carta per stampanti, le cartucce per stampanti esauste possono infatti essere smaltite negli Eco Point.

Gli Eco Point sono veri e propri centri di raccolta presso il quale portare e smaltire le cartucce per stampanti vuote. Sono facilmente identificabili grazie al pannello con il logo di Legambiente all’interno dei negozi di cartucce per stampanti Eco Store.

Conferendo le cartucce negli Eco Point, oltre alla soddisfazione di
dare valore alle cartucce per stampanti vuote e evitare che vengano disperse nell’ambiente, si viene anche premiati:

* Per le cartucce per stampanti ink-jet rigenerabili con 1 euro.

* Per le cartucce per stampanti non rigenerabili con una salvietta per il monitor del PC.

L’iniziativa è sviluppata in collaborazione con Legambiente.

Il rapporto con Legambiente nasce nel 2005 con la sponsorizzazione dell’edizione italiana di Clean Up the World, “Puliamo il mondo”. Da allora l’associazione sponsorizza Eco Store nei progetti legati alla sostenibilità ambientale, alla volontà di produrre meno rifiuti possibile e di smaltirne correttamente il più possibile.

Eco Store, da sempre attenta al processo di rigenerazione delle cartucce per stampanti esauste, mette in campo ogni anno, nuove azioni volte al riuso e al corretto smaltimento dei vuoti.

Nei negozi Eco Store, infatti, i clienti hanno diverse possibilità per dare valore alle cartucce vuote e evitare che vengano disperse nell’ambiente.

* Le cartucce per stampanti che non si possono ricaricare possono essere smaltite nell’Eco Point.

* Le cartucce per stampanti ricaricabili possono essere riutilizzate fino a 5 volte, ricaricandole con l'innovativo sistema professionale Ink Evolution.

* Sono disponibili infine Kit di ricarica per cartucce per stampanti ink jet che consentono, con meno di 3 euro, la ricarica “fai da te” delle cartucce a getto d’inchiostro.

Maggiori informazioni su www.ecostore.it.

giovedì 28 ottobre 2010

Lombardia: un territorio da tutelare

Tutelare le tipicità del territorio, rilanciare il turismo e favorire la riscoperta delle bellezze naturali di cui la Lombardia è ricca. Sono queste le principali richieste presentate all'assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia Alessandro Colucci, in occasione della terza tappa degli Stati generali dedicata ai Parchi montani (Orobie bergamasche e Colli di Bergamo, Alto Garda, Grigna settentrionale, Adamello e Orobie valtellinesi). La Lombardia vanta caratteristiche che la rendono un "unicum" nello scenario mondiale: è il punto più a nord del mondo dove si producono i capperi, ma è anche il luogo dove crescono piante e fiori come i limoni, l'agave e la stella alpina.

E' l'unica regione italiana che può vantare, proprio all'interno di uno di questi Parchi (quello delle Orobie bergamasche) una vera e propria Cattedrale vegetale interamente costruita con legno, chiodi e corde secondo l'antica arte dell'intreccio. Una cattedrale a 5 navate e 42 colonne costruita con 1.800 pali di abete, 600 rami di castagno, 6 mila metri di rami di nocciolo e 42 piante ai piedi del Monte Arera a Oltre Il Colle (Bg) a 1.200 metri di altitudine, realizzata da Giuliano Mauri, artista di fama internazionale.

"Regione Lombardia - ha detto l'assessore Colucci - vuole creare un collegamento tra le aree protette, per fare in modo che tutti i Lombardi possano conoscerle e diventarne così orgogliosi e soprattutto testimoni. La Lombardia offre possibilità diverse e fantastiche che spesso sono poco conosciute. E, proprio per fare in modo che tutti possano conoscere le nostre eccellenze, è quanto mai necessario lavorare insieme ascoltando il territorio".
"Tutto questo ovviamente - ha concluso Colucci - deve essere fatto avendo sempre ben presente che la salvaguardia dell'ambiente deve rimanere la priorità".

(Lombardia Notizie)

giovedì 14 ottobre 2010

South Stream: Paolo Scaroni e Alexei Miller in trattativa con i tedeschi

Il consorzio composto da Eni, Gazprom e EdF per la realizzazione del gasdotto South Stream tra la Russia e l'Europa meridionale e' in trattative con potenziali partner tedeschi.

Lo ha affermato il Ceo del consorzio Marcel Kramer senza specificare l'identita' delle societa' coinvolte nei colloqui. Kramer ha pero' sottolineato che il consorzio accoglierebbe favorevolmente un nuovo partner forte.

La settimana scorsa l'a.d. di Eni Paolo Scaroni ha riferito che Wintershall, societa' energetica controllata dalla tedesca Basf, era interessata ad aderire al progetto.

Sempre oggi il Ceo di Gazprom Alexei Miller ha annunciato all'agenzia Mediafax la firma di una lettera di intenti con le autorita' rumene sulla possibilita' che il gasdotto transiti in Romania. "Dopo i colloqui di oggi (con le autorita' della Romania) abbiamo firmato un accordo per condurre un'analisi tecnica ed economica del progetto", ha affermato Miller.

(Dow Jones Newswires )

mercoledì 6 ottobre 2010

Dieci modi per risparmiare energia in casa

Deval, al società per la distribuzione dell'energia elettrica in Val d'Aosta, ha preparato una lista di dieci consigli per un uso dell'energia elettrica corretto e intelligente . Seguendoli, si dovrebbe potere risparmaire sulla bolletta. Vediamoli:

1. Televisore, videoregistratore, lettore dvd e computer
ricordati di spegnere gli apparecchi con il pulsante e non solo con il telecomando, gli apparecchi in stand-by continuano a consumare energia. Cerca di tenere acceso un solo apparecchio per tutta la famiglia.
2. Lampade ad alta efficienza energetica
Scegli lampade a basso consumo, soprattutto per gli ambienti in cui la luce rimane accesa più a lungo, permettono di ridurre il consumo di energia dell'80% rispetto alle lampade tradizionali ad incandescenza. Ricordati di spegnere la luce quando non serve.
3. Condizionatore
Accendi il condizionatore solo in caso di reale bisogno e regola il termostato su temperature non molto differenti da quella esterna.
4. Forno elettrico
Non aprire frequentemente il forno durante la cottura, preriscalda il forno solo quando necessario e spegnilo poco prima della fine della cottura per sfruttare il calore residuo
5. Forno a micro-onde
Il forno a microonde è più parco nei consumi di un forno tradizionale, in quanto sensibilmente più rapido nella cottura.
6. Frigorifero
Evita frequenti e inutili aperture dello sportello; posiziona l'apparecchio nel punto più fresco della cucina, lontano da fornelli, termosifoni e lascia almeno 10 cm di distanza dal muro per la ventilazione.
7. Lavastoviglie
Fai funzionare l'apparecchio a pieno carico, usa il meno possibile il ciclo intensivo, piuttosto rimuovi dalle stoviglie i residui più grossi che potrebbero intasare il filtro e diminuire l'efficiacia del lavaggio.
8. Asciugacapelli
Utilizza l'apparecchio a temperature medie, le alte temperature fanno aumentare i consumi e non fanno bene ai capelli.
9. Lavatrice
Utilizza l'apparecchio sempre a pieno carico e a temperature non troppo alte (30-60°C). Se si dispone di un modello con asciugatura automatica, cercare di usarlo solo quando non è possibile stendere il bucato.
10. Scaldabagno
non tenere acceso lo scaldabagno quando non ne hai bisogno, puoi installare un timer per metterlo in funzione tre ore prima dell'utilizzo.

venerdì 1 ottobre 2010

Regione Lombardia: tre bandi per la mobilità sostenibile

In scadenza tre bandi della Regione Lombardia relativi ad agevolazioni per la mobilità sostenibile.

Interventi per favorire la mobilità ciclistica - Bando 2010

Scadenza: 11 ottobre 2010
La Regione ha approvato il nuovo bando "Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica - bando 2010" per l'assegnazione di cofinanziamenti. Il bando è destinato a Province, Comuni, Parchi, Comunità Montane e RFI e FerrovieNord in seguito a intese con gli Enti precedenti.
Qui i dettagli

Contributi ai cittadini per la sostituzione e la trasformazione di veicoli inquinanti
Scadenza: 15 ottobre 2010
Il bando mette a disposizione incentivi finalizzati alla sostituzione di mezzi inquinanti con veicoli a minore impatto ambientale o alla loro trasformazione. L'incentivo è di 3.000 euro per l'acquisto di autoveicoli di categoria M1 di nuova immatricolazione di classe Euro 4 o superiore delle tipologie: elettrica, ibrida, metano/gpl, bifuel, benzina (con emissione di CO2 inferiore ai 140 g/km).
Qui i dettagli

Contributi per la sostituzione di autoveicoli "leggeri" destinati al trasporto di merci
Scadenza: 15 ottobre 2010
La Giunta Regionale ha disposto l'assegnazione di contributi rivolti alle imprese per la sostituzione degli autoveicoli inquinanti destinati al trasporto merci di categoria N1 , ai fini dell'acquisto di veicoli di nuova immatricolazione, di pari categoria, a minori emissioni. Il finanziamento è pari a 5.000.000 euro.
Qui i dettagli

mercoledì 29 settembre 2010

Le 10 cose da sapere sulle lampadine a risparmio energetico

Paola Guidi, su Il Sole 24 Ore, ci svela le dieci cose da sapere sulle lampadine a risparmio energetico, che dal primo settembre, per volere dell'Unione Europea, hanno definitivamente rimpiazzato le vecchie lampadine elettriche a incandescenza.

1) 2016 addio vecchia lampadina
Da qui sino al 2016 le lampadine ad incandescenza e anche quelle alogene ad alto consumo dovranno scomparire del tutto, dai negozi e, in teoria, dalle case. Per alcune incandescenti il divieto di venderle è dilazionato sino al 2012 ma in ogni caso le sole lampadine da usare sono quelle fluorescenti a risparmio energetico e le alogene ad alta efficienza, già pronte sugli scaffali dei negozi da diverso tempo e quelle a Led (ancora sperimentali).

2) Grande, grandissimo risparmio
Quello sulla bolletta domestica è intorno ai 20 euro l'anno, mentre i risparmi "collettivi" europei in termini di minori emissioni di Co2 dovrebbero aggirarsi intorno ai 10 miliardi euro con un taglio della CO2 di ben 38 milioni di tonnellate non più immesse nell'atmosfera.

Il passaggio alle sorgenti luminose ad alto risparmio energetico presenta però qualche piccolo inconveniente da conoscere ed eventualmente da rimediare.

3) Le nuove lampadine danno meno luce
Si, è vero, la luce delle lampadine fluorescenti di qualsiasi tipo non è la stessa intensa e morbida delle incandescenti, ma più fredda e poco adatta per esempio agli effetti "architetturali". Basterà usare le alogene ad alta efficienza per avere splendidi risultati.

4) E meno calore
Si, perché solo il 5% dell'elettricità consumata dalle lampadine a incandescenza diventa luce, il resto si trasforma in calore. Tanto che d'inverno ne bastano 3-4 per alzare la temperatura mentre d'estate causano un piccolo aumento nei consnumi dei condizionatori….In Francia e in Germania invece è già stato messo in bilancio un piccolo aumento dei consumi invernali nel momento in cui tutte le lampadine a incandescenza saranno sostituite con quelle nuove.

5) Contengono mercurio
Si, a differenza delle incandescenti, e vanno smaltite con sistemi appositi (niente discariche, niente piattaforme ecologiche comunali). Quando una lampadina fluorescente si spacca il mercurio altamente volatile si diffonde immediatamente nell'ambiente e di conseguenza gli esperti raccomandano di ventilare il locale per circa 30 minuti. E di non toccare con le mani nude i frammenti. E' possibile acquistare lampadine fluorescenti con appositi "rivestimenti" antirottura.

6) E le radiazioni elettromagnetiche?
Sempre meno ma comunque gli esperti consigliano di tenere la fluorescente lontana dalla testa o di sostituirla con l'alogena a risparmio energetico.

7) Non per tutti gli usi
Dove occorre dare una luce direzionale, indirizzata su punti e superfici delimitate, dove occorre un'intensità luminosa elevata, le fluorescenti non sono l'ideale. In cucina sul piano di lavoro e di cottura per esempio occorre un'alogena atta a illuminare i dettagli e gli angoli meno in vista per evitare gli incidenti. In bagno, per operazioni che richiedono precisione e attenzione come la rasatura o il trucco, o per avere una illuminazione gradevole, niente lampadine fluorescenti, nemmeno quelle a luce cosiddetta "calda".

8) Dove vanno bene?
In tutti gli altri ambienti e in particolare nei corridoi, nelle scale, in cantina, in garage…perché possono funzionare continuativamente con minimi consumi; anzi, meno accensioni e spegnimenti hanno più durano e meno consumano. E anche all'esterno ma solo se non sono a rischio rottura o se hanno una schermatura protettiva.

9) Cosa usare dove non arriva l'elettricità?
Si possono applicare apposite strisce elettroluminescenti. Esistono pannelli di questo tipo, sottili, incollabili su pareti, mobili, scale e ovunque sia necessario: diventano vere e proprie sculture luminose.

10) Il futuro è il led
Non subito perché i Led costano ancora molto e non sono adatti per illuminare intensamente un ambiente, una superficie, uno spazio nel senso vero del termine. Nel giro di pochissimi anni però arriverà una versione a Led molto forte e soprattutto davvero "ecologica": niente mercurio, niente radiazioni elettromagnetiche, consumi infinitesimali ed effetti architetturali straordinari.

giovedì 9 settembre 2010

Lodi: nuove piste ciclabili

E' stata recentmente firmata alla Provincia di Lodi, la convenzione per l'utilizzo degli argini del fiume Po e dei suoi affluenti, diretti nella provincia, come piste ciclabili.

L'accordo porta la firma di Regione Lombardia, dell'Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo) e della stessa Provincia di Lodi. I manufatti, utilizzati per difesa idraulica, si estendono dai fiumi Lambro e Adda e toccano tutti i Comuni che vanno da Orio Litta fino a Maleo. Intervenendo dopo la firma del documento, a cui erano presenti i sindaci dei Comuni e gli amministratori provinciali, l'assessore al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti ha detto: "Con questa convenzione Regione Lombardia, Aipo, Provincia di Lodi e gli Enti locali, applicando prima di tutto il buon senso, hanno risolto gli enormi disagi causati, soprattutto ai residenti, dal divieto di transito sugli argini, trasformando così una criticità in un'opportunità per tutto il territorio".

"Un'operazione intelligentemente coordinata - ha aggiunto Belotti - con la quale si è riusciti a coniugare e soddisfare esigenze di messa in sicurezza degli argini e di prevenzione, da una parte, e valorizzazione del territorio, sia a fini turistici che ludici, dall'altra".

"Il sistema ciclopedonale, infatti, - ha proseguito Belotti - consentirà anche il collegamento fra gli innumerevoli elementi culturali di pregio e chiese, palazzi, cascine - di cui la provincia di Lodi è ricca e che sono in molti casi inseriti in ambiti urbanizzati - e il sistema ambientale paesistico dei fiumi Po e Lambro e di tutta la pianura".

"Sono certo - ha concluso l'assessore - che l'apertura di questi nuovi percorsi ciclo-pedonali conferirà a questa zona della pianura lombarda, già molto apprezzata e conosciuta per le sue caratteristiche naturalistico-ambientali e paesaggistiche di alto pregio, un ulteriore elemento di attrattività per tutti quei turisti italiani e stranieri che vorranno visitare la nostra regione. Un'iniziativa vincente che potrà costituire un importante precedente da replicare in altre situazioni analoghe". All'incontro ha partecipato anche Andrea Gibelli, vice presidente di Regione Lombardia. "La convenzione firmata oggi - ha spiegato l'assessore all'Industria e Artigiano - va nella direzione di riprogettazione del territorio, in modo da far utilizzare al cittadino anche queste zone".

"Serve - ha aggiunto Gibelli - una stratificazione dell'opportunità utile anche da esportare in altre zone della regione". Gibelli ha fatto riferimento anche al cosiddetto "turismo della fede", che in altre parti d'Europa è stato trasformato in ottime opportunità anche dal punto di vista economico.

(Lombardia Notizie)

martedì 7 settembre 2010

Torna il Sana di Bologna

Sana, salone internazionale del naturale, sarà ospitato dal 9 al 12 settembre alla Fiera di Bologna per la sua 22a edizione.

SANA nasce nel 1989 come Salone dell’Alimentazione Naturale.
Un inizio da pionieri sulla strada aperta dall’agricoltura biologica indica lo stretto legame fra alimentazione, salute e ambiente e la manifestazione diventa portavoce di questo approccio.

Nel 2007, BolognaFiere assume la responsabilità della segreteria organizzativa, ridefinisce le aree espositive e le colloca all’interno dell’idea-guida del buon vivere. E’ una nuova idea di benessere che propone un incrocio di percorsi fra cibo sano e buono, fra star bene e piacersi e mette in luce un abitare che, muovendosi fra tecnologia e design, rispetta l’ambiente senza rinunciare al bello.

Punto di forza: l’Osservatorio permanente sui consumi e i comportamenti degli italiani diretto da Giampaolo Fabris, con l’obiettivo di fornire indicazioni sui trend di evoluzione delle motivazioni al consumo. Lo strumento è un’indagine annuale, effettuata su un campione rappresentativo della popolazione adulta che esplora le problematiche più rilevanti. Oggi il buon vivere di SANA sta diventando sempre più internazionale e quest'anno aprirà il dialogo con i paesi del bacino del Mediterraneo che stanno entrando con forza nel mondo dei prodotti biologici e naturali.

domenica 29 agosto 2010

Paolo Scaroni: per le rinnovabili un grande futuro ma tra 20 o 40 anni

Paolo Scaroni, l'amministratore delegato di Eni, ha dichiarato durante il suo intervento a CortinaIncontra, che "c'e' un grande futuro per le rinnovabili, ma fra 20, 30, 40 anni"
"Le rinnovabili, almeno quelle che conosciamo oggi e abbiamo a disposizione sono una cosa piccola piccola e che non ha nessuna possibilità di risolvere i bisogni di energia dell'umanità. Questo non per dire di non farle - ha aggiunto Paolo Scaroni - ma per sapere che non andiamo da nessuna parte. Le rinnovabili, in particolare in Italia, sono di due tipi: l'eolico e ricordiamo che per far girare le pale ci vuole vento, e l'Italia è il paese meno ventoso del pianeta" Poi c'e' il solare, ma "i pannelli che voi usate sono di una tecnologia vecchissima, anteguerra, che non ha potuto evolvere, basata sul silicio; produrre silicio ha un costo energetico elevatissimo per cui io penso che con questo solare non andiamo da nessuna parte".
Secondo Paolo Scaroni, infatti, bisogna essere pronti con le possibili alternative per quando finiranno gli idrocarburi, tra 80 o 90 anni.

martedì 3 agosto 2010

Festival della sostenibilità con il principe Carlo

Vivere all’insegna dell’ecologia, adottando stili di vita più sostenibili. Ma ci vogliono anche buoni esempi. Ed ecco che per aiutare l’ambiente scende in campo anche la casa reale. Come? Con una festa in giardino. Il principe Carlo, infatti, per promuovere pratiche più ‘verdi' ospita nei giardini di Clarence House e nelle proprietà confinanti di Lancaster House e Marlborough House, ‘A garden party to make a difference’, che si terrà dall’8 al 19 settembre.

Un festival di 12 giorni, nel cuore di Londra, dedicato alla coltivazione biologica, alle ricette di cucina presentate dai migliori chef, alle sfilate di moda sostenibile e ai concerti di musica classica. E non solo. Si potranno progettare e cucire borse ricavate da materiali riciclati. Ma è anche una rara opportunità per visitare questi giardini storici. Ogni area del Garden Party, inoltre, sarà curata da un campione di celebrità.

Così il principe Carlo insegna l’arte del vivere ‘green’, per dimostrare “come tutti noi possiamo fare la differenza”. La manifestazione è organizzata da Start, l’associazione voluta dalla Fondazione The Prince’s Charities Foundation, nata per promuovere sistemi di sviluppo sostenibile. Ed è sostenuta da alcuni dei più grandi marchi, come Addison Lee, Asda, B & Q, BT Group, EDF Energy, Ibm Regno Unito e Irlanda, M & S, Virgin Money e Waitrose. In particolare Ibm ha deciso di convocare un vertice di nove giorni, dall’8 al 16 settembre riservato alle imprese. Lo scopo sarà quello di stimolare il dibattito sulle iniziative che le aziende possono mettere in campo per sostenere la sostenibilità economica, ambientale e sociale.
(Adnkronos)

martedì 27 luglio 2010

Cnel: incontro su energia e sviluppo sostenibile

Il CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro – con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile hanno presentato, mercoledì scorso, lo studio "Le ricadute economiche e occupazionali degli scenari di produzione elettrica al 2020 in Italia”. Lo studio ha fornito dati e considerazioni utili per una valutazione delle produzioni, dei costi e dei posti di lavoro, totali e settoriali per l’eolico ed il fotovoltaico, all’interno del settore elettrico nazionale, ritenuti realistici nel prossimo decennio. In uno di questi scenari le fonti rinnovabili in Italia coprono oltre il 20% del consumo interno lordo. Naturalmente i risultati variano in funzione delle diverse tecnologie e del pieno utilizzo delle loro potenzialità e dipendono anche dal potenziamento di tutta la filiera delle rinnovabili, tenendo conto che per il passato le importazioni di pale eoliche e di celle per i moduli fotovoltaici hanno fatto aumentare l’occupazione nei Paesi esteri penalizzando l’Italia, per cui lo sviluppo dell’occupazione e del fatturato delle fonti rinnovabili in Italia dipende più da decisioni politiche che da possibilità tecniche e scientifiche.Per decisioni politiche errate, prese nel passato, oggi in Italia paghiamo l’energia elettrica il 30% in più degli altri cittadini europei. La riunione è stata aperta dal Presidente della V commissione del CNEL, Giuseppe Perasso mentre lo studio è stato illustrato da Claudio Falasca, Consigliere del CNEL, e da Andrea Barbabella della Fondazione Sviluppo Sostenibile.Gli interventi programmati sono stati effettuati da:Paolo Carcassi, della UIL; Costantino Lato, Direttore Studi e Statistiche GSE; Stefano Leoni, Presidente WWF Italia; Ennio Fano, Consulente energetico ambientale e da Simone Togni, segretario Generale ANEV.Nel corso della discussione è intervenuto Bruno Latella, Presidente Onorario di UNIMPRESA il quale ha detto che Unimpresa è stata costituita nel 1992 come associazione regionale campana e poi trasformata, nel 2004, in organismo nazionale. Oggi associa micro, piccole e medie imprese di ogni settore produttivo, secondo le norme comunitarie, ed è presente su tutto il territorio italiano con Federazioni nazionali, regionali e territoriali attraverso le quali vengono forniti i servizi ad oltre 100 mila associati.Tra i molti servizi forniti da UNIMPRESA ci sono anche quelli che riguardano le fonti energetiche rinnovabili e la tutela dell’ambiente.
(piemmeimpresa.info)

sabato 17 luglio 2010

Expo di Shanghai 2010: Testo e la Città Verde di Friburgo per l’efficienza energetica

In collaborazione con la “Città Verde” di Friburgo in Brisgovia, l'azienda Testo partecipa all’Esposizione mondiale 2010 di Shanghai, iniziata il 1° maggio e che si concluderà il 31 ottobre. Gli esperti in tecnologie di misura della Foresta Nera presentano strumenti di misura moderni ed eco-compatibili per l’efficienza energetica, principalmente nel campo della termografia e delle emissioni.

Grazie alle ambiziose politiche ambientali e all’impegno politico e civile per le fonti energetiche rinnovabili, Friburgo si è guadagnata il soprannome di “Città Verde”, ricca di soluzioni organizzative, ecologiche e tecnologiche.

Durante i preparativi per i Giochi Olimpici di Pechino nel 2008, il governo della Repubblica Popolare Cinese, sostenuto dall’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente (EPA), ha scelto Testo come fornitore di strumenti di misura ad alta precisione con lo scopo di ridurre le emissioni di gas combusti e migliorare così la qualità dell’aria nella città di Pechino. L’Ufficio comunale per la protezione ambientale di Pechino oggi utilizza l’analizzatore di combustione portatile testo 350 per controllare regolarmente tutte le società, come ad esempio le centrali a combustibili fossili, le cui attività hanno effetti sull’equilibrio energetico. Grazie all’elevata precisione e alla lunga durata delle celle elettrochimiche, l’analizzatore di combustione testo 350 è la soluzione ideale per questo tipo di misure.

All’interno della Urban Best Practices Area (UBPA) dell’Expo 2010 di Shanghai, Testo presenta le termocamere e gli strumenti per la misura delle emissioni per applicazioni inerenti la valutazione dell’efficienza termica degli edifici, in qualità di partner della “Città Verde" di Friburgo.
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venerdì 16 luglio 2010

Paolo Scaroni dice no al nucleare

Paolo Scaroni, l'amministratore delegato dell'Eni, durante il congresso Milano MedForum, ha sottolineato come la società non sia intenzionata a entrare nella partita del nucleare italiano, anche se considera la scelta fatta anni fa una pazzia.
Parlando di energia, Paolo Scaroni ha affermato che "prima di immaginare di riempire con mulini a vento località che non hanno vento e di coprire il nostro scarso territorio con pannelli solari che usano una tecnologia vecchia di 80 anni bisogna esplorare tutte le strade per risparmiare energia".
" I quattro Paesi petroliferi del Nordafrica , quindi Egitto , Libia , Tunisia e Algeria , pur rappresentando meno del 5% della produzione mondiale di gas e petrolio , per noi rappresentano quasi il 35% della produzione - ha continuato Paolo Scaroni, che ha ribadito quanto sia importante l'area nordafricana per l'Eni, cioè l'Egitto, la Libia, la Tunisia e l'Algeria, ricordando che la società petrolifera ha investito lì 50 miliardi di dollari in 10 anni, dando occupazione a oltre 5mila persone.
(efficienzaenergetica2008.blogspot.com)

giovedì 15 luglio 2010

Nuova edizione del Premio Innovazione Amica dell'Ambiente

"Green Life, dai territori la costruzione dell'economia del futuro”. Questo il tema dell’edizione 2010 del Premio all'Innovazione Amica dell'Ambiente, promosso da Legambiente e Confindustria nell'ambito della Campagna SEE - Sustainable Energy Europe. Pubblicato il bando di iscrizione: il premio è rivolto alle imprese, alle amministrazioni pubbliche, ma anche ai centri di ricerca, ai liberi professionisti e alle associazioni di cittadini che producono beni o erogano servizi. Quest'anno riflettori puntati sulle eco-innovazioni di prodotto, di processo e di sistema che partano dalla ricerca di modelli di sviluppo in grado di preservare il capitale naturale, dalla cura e valorizzazione dei territori italiani, nel rispetto della legalità e con il coinvolgimento e la collaborazione di tutti gli interlocutori.

I vincitori avranno diritto all'uso del logo ‘Innovazione Amica dell'Ambiente’, la lampadina dalla foglia verde affiancata al ‘Cigno’ di Legambiente sulla comunicazione legata all'innovazione premiata, per la durata di un anno. Inoltre da quest'anno, Legambiente in collaborazione e con il supporto di META Group diventa Partner ufficiale del Cleantech Open Competition, concorso internazionale aperto alle innovazioni tecnologiche eco-sostenibili. Tra i candidati al Premio all'Innovazione Amica dell'Ambiente, verranno individuate quelle aziende le cui innovazioni, ritenute compatibili con i criteri espressi dal concorso californiano, potranno partecipare all'edizione 2010 del Cleantech Open. Sul sito www.premioinnovazione.legambiente.org è possibile scaricare il bando e consultare le schede tecniche degli oltre 1200 progetti candidati nelle passate edizioni. Le domande di partecipazione e le schede tecniche devono essere compilate direttamente online. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 settembre 2010. Fanno eccezione le innovazioni che concorrono al tema ‘Abitare Sostenibile’ per le quali si accoglieranno le domande di partecipazione fino al 22 ottobre 2010.
(da http://efficienzaenergetica2008.blogspot.com)

giovedì 8 luglio 2010

Paolo Scaroni per la cultura dell'efficienza energetica nelle scuole

Paolo Scaroni, l'amministratore delegato di Eni, ha sottoscritto un protocollo d'intesa con il ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Mariastella Gelmini, con l'obiettivo di diffondere tra le giovani generazioni la vocazione allo studio delle discipline scientifiche, la cultura dell'efficienza energetica e dell'uso consapevole e rispettoso delle fonti di approvvigionamento, utilizzando le competenze che Eni ha sviluppato dal 1985 con Eniscuola.

L'accordo ha la durata di tre anni e prevede il sostegno del piano "Scuola Digitale". Eni sosterra' le azioni del Ministero nei confronti del corpo docente, nell'ambito del plurilinguismo, attraverso la predisposizione in forma digitale di contenuti e percorsi di formazione in linea inglese.

(da cambiamenti-climatici.blogspot.com)

venerdì 2 luglio 2010

Paolo Scaroni e Jeffrey Sachs: partnership per lo sviluppo sostenibile in Africa

Paolo Scaroni, Amministratore Delegato di Eni, e Jeffrey Sachs, Direttore dell'Earth Institute della Columbia University, hanno annunciato un'importante partnership relativa a progetti chiave per la promozione dello sviluppo sostenibile in Africa. L'annuncio è stato fatto lunedì, in occasione del Global Compact Leaders Summit dell'Onu e alla presenza di Georg Kell, Direttore del Global Compact.

La collaborazione rientra nel Corporate Circle dell'Earth Institute, un programma che coinvolge imprese impegnate nello sviluppo sostenibile in iniziative volte al raggiungimento di obiettivi comuni, cui Eni aderisce in qualità di Strategic Partner.

La partnership tra Eni e l'Earth Institute sarà inizialmente focalizzata a supportare l'attività del Vale-Columbia Center per gli Investimenti Internazionali Sostenibili, centro di ricerca congiunto dell'Earth Institute e della Columbia University Law School.

In particolare il contributo di Eni sosterrà l'impegno del Centro nel garantire che le risorse generate degli investimenti stranieri diretti vengano utilizzate per promuovere progetti di sostenibilità in linea con i piani di sviluppo dei governi e volti al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, obiettivi relativi alla lotta alla povertà, la fame e alle malattie che tutti i Paesi membri dell'Onu si sono impegnati a raggiungere entro il 2015. A testimonianza dell'impegno sottoscritto, l'Amministratore Delegato di Eni Paolo Scaroni entrerà nell'Advisory Board del Vale-Columbia Center.

Il sostegno di Eni al Vale-Columbia Center rappresenta solo l'inizio di una più ampia collaborazione con l'Earth Institute, che vedrà i partner continuare a impegnarsi verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio in vari modi.

(da http://paolo-scaroni.blogspot.com/2010/06/eni-nuova-partnership-con-earth.html)

giovedì 24 giugno 2010

Elinor Ostrom alla Conferenza internazionale sulla scienza della sostenibilità

Saranno oggi l'industria e domani la società civile i protagonisti della seconda e terza giornata della Conferenza internazionale sulla scienza della sostenibilità, in corso all'Università La Sapienza di Roma, uno dei network universitari che ha dato vita alla rete della scienza per la sostenibilità.

L'auspicio da parte del direttore del Cirsp, il centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile della Sapienza, e chiarmain della conferenza, Vincenzo Naso, è che «emergano aree di intesa e condivisione sul fronte dei processi necessari alla costruzione della nuova Scienza della Sostenibilità».

L'obiettivo della conferenza, spiegava ieri Naso a greenreport, è infatti quello di «costruire i pilastri per una nuova metodologia della sostenibilità, con il coinvolgimento di più realtà accademiche multidisciplinari» disponibili però ad aprirsi all'industria, alla società civile e non a rinchiudersi nell'ambito accademico. E l'invito ad agire è giunto anche dal premio Nobel per l'economia Elinor Ostrom (Nella foto) che in una videoconferenza ha lanciato il monito «Non aspettate, agite».

Perché, ha sostenuto la Ostrom, direttrice del Centro studi sulla diversità dell'Arizona State University, un altro dei network della scienza per la sostenibilità: «ogni singola persona, con i suoi comportamenti d'acquisto, può fare molto. Acquistare pensando al futuro e dando attenzione al concetto di risparmio, percependo il valore dei bei comuni, sono elementi che possono farci costruire un futuro di sviluppo sostenibile».

Sul tema della sensibilizzazione delle coscienze è intervenuto anche Parviz Koohafkan, direttore della Divisione acque e terra della Fao, offrendo l'agghiacciante panoramica di un pianeta prossimo ai nove miliardi di abitanti in cui persiste una quota di individui che soffre e muore di fame, stimata in 1,1 miliardi per lo più concentrati nelle aree della Regione subsahariana, del Centro America e del Sudest asiatico.

Una diseguaglianza tra la popolazione del pianeta fotografata dai diversi livelli di spesa alimentare settimanale che vanno da 1,23 $ per una famiglia in Ciad contro i 480 $ per una australiana, passando per i 340 $ di una famiglia nel North Carolina o i 40 $ in India e 31 $ in Ecuador.

Un disequilibrio che crea obesità e aumento di rifiuti nelle aree ricche del pianeta e porta al denutrimento e alla mancanza di risorse nei paesi in via di sviluppo. Ma in entrambi i casi i fronti da affrontare sono comuni: economici e ambientali.

E nonostante la Fao cerchi di dare risposta a questi problemi con programmi di gestione adattativa del patrimonio agricolo, basato su tecniche combinate di equilibrio dell'ecosistema dell'agricoltura locale, il problema è ancora drammaticamente aperto.

«Certo non bisogna scoraggiarsi per gli insuccessi- consigliava ieri il Nobel Ostrom, ricordando- quanto il vero successo si ottenga applicando processi correttivi ad errori del passato, e dunque al dialogo tra le comunità è necessario abbinare una vision di lungo periodo tramite azioni congiunte e sforzi quotidiani».
(greenreport.it)

martedì 15 giugno 2010

Con Alleanza Toro, l'assicurazione amica dell'ambiente

Notizia dal blog assicurazioniebanche.blogspot.com:

Dopo tanto parlare del nuovo board di Generali, con Cesare Geronzi presidente, ecco una nuova notizia sul gruppo assicurativo, stavolta a tema ecologico.
Alleanza Toro, in collaborazione con Legambiente ha deciso infatti di dare il suo contributo alla salvaguardia del Pianeta con il progetto "Toro eco casa".

Dal 18 maggio 2010 al 18 ottobre 2010, per ogni polizza assicurativa acquistata verrà piantato un albero nelle varie città italiane.

L’amministratore delegato di Alleanza Toro Luigi de Puppi ha così commentato la decisione:
"Il cambiamento climatico, i danni causati dall’inquinamento, la necessità di gestire in modo più responsabile le risorse naturali, sono problematiche che rendono sempre più viva la volontà di agire a favore dell’ambiente, e Alleanza Toro, crede fortemente nello sviluppo delle energie rinnovabili, convinta che la salvaguardia dell’ambiente sia una scelta irrinunciabile per costruire un futuro migliore, come dimostrano i nostri prodotti nati dalla crescente domanda del mercato per questo tipo di coperture assicurative e per tutelare chi si riconosce in questi valori"

martedì 8 giugno 2010

A Milano arrivano i taxi verdi

Milano potrà presto godersi i propri green taxi. Il prototipo è stato appena presentato dalla Volkswagen e dalle autorità cittadine: una sorta di maggiolone chiamato, appunto, Milano Taxi, verde anche nella scelta cromatica in memoria delle vetture che negli anni ‘50 assicuravano la mobilità milanese.

Si tratta di una scommessa che unisce il legame alla tradizione (la linea ha un ché di vintage che ricorda a tratti il Samba Bus) con l’approccio ad un futuro ecocompatibile: la vettura si presenta, infatti, totalmente elettrica e ad emissioni 0.

Dando un’occhiata alla realizzazione tecnica, ci rendiamo conto che nulla è stato lasciato al caso. Il green taxi monterà un motore con 50 kW costanti e con picchi di 85 kW in grado di permettergli una velocità massima di 120 km orari, con un’autonomia di circa di 300 km. L’interno dell’automobile è stato studiato all’insegna dell’ottimizzazione dello spazio e del peso. Ad esempio viene a mancare il sedile passeggero accanto al volante, sostituito da un comodo vano bagagli.

La produzione vera e propria di questo gioiellino green è annunciata per il 2013.
(da onegreentech.it)

giovedì 27 maggio 2010

Feltrinelli: d'ora in poi solo carta sostenibile

Feltrinelli ha deciso che stamperà soltanto su carta sostenibile.

La notizia è stata diffusa da un comunicato di Greenpeace che recentemente dal Salone Internazionale del libro di Torino ha lanciato la classifica “Salvaforeste” per evidenziare il problema della difesa del patrimonio forestale indonesiano dal business della cellulosa.

È noto infatti che vaste aree di foresta vengono distrutte ogni anno per essere riconvertite in produzione di carta per il mercato internazionale.

Purtroppo gli editori italiani si riforniscono a volte proprio da quelle aziende come la APP, responsabili di una deforestazione incontrollata e dannosa per gli equilibri degli ecosistemi e per la tutela della biodiversità.

Greenpeace chiede alle imprese nazionali del settore editoriale un impegno per acquisti più eco-compatibili facendo riferimento alla certificazione Forest Stewardship Council. Il marchio FSC, Ong internazionale, indipendente e senza scopo di lucro, garantisce prodotti derivanti da una gestione delle foreste secondo rigorosi criteri ambientali, sociali ed economici.

La direzione di Feltrinelli ha assicurato che utilizzerà per i propri libri esclusivamente carta certificata FSC, vincolo valido anche per le altre case editrici del gruppo (Apogeo, Kowalski e Urra).
(onegreentech.it)

venerdì 21 maggio 2010

Eni: la società di Paolo Scaroni premiata per l'innovazione industriale

Il progetto vincitore dei concentratori solari luminescenti è stato sviluppato presso il Centro Ricerche dell'Istituto Donegani.

In occasione della annuale Giornata AIRI per l'innovazione industriale, è stato assegnato ad Eni, il gruppo guidato da Paolo Scaroni, il premio "Oscar Masi 2009 per l'Innovazione Industriale" per la ricerca di tecnologie innovative nel campo delle energie rinnovabili e, in particolare, del fotovoltaico.
Il Premio, istituito nel 1984 per onorare la memoria del Professor Oscar Masi – uno dei fondatori dell'AIRI - è stato consegnato all'Ing. Umberto Vergine Direttore della Direzione Studi e Ricerche di Eni.

Il progetto vincitore riguarda lo sviluppo di concentratori solari luminescenti, che sfruttando particolari convertitori di spettro, riescono ad abbattere di 4 volte il costo di produzione di energia solare e migliorano il rendimento delle celle fotovoltaiche sfruttando in modo ottimale lo spettro di luce.

Tali concentratori sono costituiti da grandi lastre di un materiale trasparente alla radiazione solare, al cui interno sono disperse delle sostanze fluorescenti che agiscono come convertitori di spettro. Per effetto del fenomeno ottico della riflessione totale, la radiazione emessa dalle molecole fluorescenti viene "guidata" verso i sottili bordi della lastra dove viene concentrata su celle solari.

L'invenzione permette di utilizzare ampie superfici di materiali a basso costo (le lastre fotoluminescenti) per concentrare la luce su piccole superfici di materiali di costo elevato (le celle solari). Le attuali stime, derivate da misure effettuate su prototipi, indicano un fattore di riduzione dei costi pari a circa 4 volte. In condizioni ideali, dunque, non si sarebbe lontani, dunque, dal fattore 5 richiesto per eguagliare il costo di produzione dell'energia elettrica generata da fonte fossili.

Molti i vantaggi dei concentratori solari luminescenti, oltre al risparmio di costi: i concentratori, a differenza di quelli tradizionali a specchio, non richiedono infatti servomeccanismi di inseguimento del sole, e non concentrano la componente termica che provoca il surriscaldamento delle celle; inoltre, essendo formati da grandi lastre trasparenti, possono essere integrati in edifici per illuminare gli ambienti con la componente non assorbita della radiazione solare, diventando delle vere e proprio finestre fotovoltaiche.

L'Italia secondo l'Osservatorio AIRI sulle tecnologie prioritarie, è il sesto produttore in Europa di elettricità da fonti rinnovabili, ma la ricerca in questo campo è ancora nelle fasi iniziali.

giovedì 20 maggio 2010

Carpi (MO): una serata sul fotovoltaico

Sulla scia di numerose esperienze virtuose anche a livello regionale, l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena (AESS), in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Carpi, lancia l’iniziativa di un gruppo di acquisto per impianti fotovoltaici a Carpi. L’obiettivo è quello di facilitare i cittadini e le associazioni del territorio intenzionati ad usufruire degli incentivi statali (Conto Energia) nell’installazione di impianti fotovoltaici su edifici privati.

Secondo la filosofia dei Gruppi di Acquisto Solidali (GAS), l’idea alla base dell’iniziativa AESS è quella di proporre prodotti e servizi di qualità per l’installazione di impianti fotovoltaici “chiavi in mano” a condizioni economiche vantaggiose grazie all’economia di scala creata (elevato numero di adesioni al gruppo di acquisto).

Sul tetto di ogni edificio è possibile produrre energia elettrica in rete fino ad annullare il costo della bolletta e grazie agli incentivi statali si può ricevere un contributo monetario per i successivi 20 anni.

L’iniziativa di AESS ambisce così a fornire possibilità concrete e garanzie a cittadini e associazioni di Carpi interessati a realizzare un investimento economico ed ecologico, attraverso l’auto-produzione di energia pulita.

Il progetto si inserisce peraltro in un ventaglio di iniziative e strumenti già promossi dal Comune di Carpi in materia di efficienza energetica e diffusione di fonti rinnovabili di energia sul proprio territorio.

L’appuntamento, rivolto a tutti i cittadini interessati, per entrare nel merito del progetto promosso da AESS è per lunedì 24 maggio ore 20.45 c/o Auditorium Biblioteca Multimediale “A.Loria” (via Rodolfo Pio 1, Carpi). Interverranno all’incontro, assieme all’Assessore all’Ambiente del Comune di Carpi Simone Tosi, tecnici ed esperti del settore per una breve panoramica sulle fonti rinnovabili e per illustrare nel dettaglio tecnologia fotovoltaica, incentivi e meccanismi economici ad essa legati, obiettivi e contenuti del progetto di gruppo di acquisto.
(sassuolo2000.it)

mercoledì 19 maggio 2010

Un progetto per lo sviluppo sostenibile nel Mediterraneo

E' stata resa pubblica la graduatoria definitiva dei progetti vincitori del programma europeo di cooperazione territoriale tra i vari paesi che si affacciano sul Mediterraneo, denominato MED e finanziato dall’Unione Europea.
"Tra 500 progetti valutati 51 sono risultati vincitori e tra questi c’è anche quello dell’Agenzia della Provincia di Cosenza “ALESSCO” (Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile). che coinvolge le agenzie europee per l’Energia di Italia, Francia, Spagna, Grecia, Portogallo, Slovenia e Cipro.
Il Progetto, denominato “MEDEEA”, ha come obiettivo specifico la promozione delle fonti rinnovabili e dell’efficientizzazione energetica.
In particolare, le attività riguardano lo sviluppo e l’implementazione della certificazione energetica dei Comuni virtuosi della Provincia di Cosenza che perseguiranno l’obiettivo 20-20-20 dell’UE.
Saranno coinvolti alcuni Comuni della Provincia di Cosenza che, con il supporto di ALESSCO, potranno sviluppare piani energetici comunali ed azioni mirate al risparmio e quindi economico.
Tra le priorità del progetto “MEDEEA”, c’è la firma del “Patto dei Sindaci”, un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. Alla conclusione delle attività programmate, i comuni più virtuosi potranno ottenere la certificazione “EEA – European Energy Award”.
Il programma MED rappresenta un esempio tangibile degli sforzi compiuti da ALESSCO nel creare partnerships internazionali per lo scambio di know-how in materia energetico-ambientale in grado di determinare una crescita sostenibile del nostro territorio."
(strill.it)

martedì 18 maggio 2010

Lecce: Festival dell'Energia

Energie rinnovabili, mobilità a impatto zero, centrali nucleari e risparmio energetico. In altre parole: sviluppo sostenibile. È questa la grande sfida del terzo millennio, tema principale del Festival dell’Energia, in programma dal 20 al 23 maggio a Lecce.

In questi quattro giorni gli spazi più importanti della città pugliese, da piazza Sant’Oronzo al Castello Carlo V verranno riempiti con originali allestimenti e laboratori dedicati al tema della green economy, come momenti di conoscenza e approfondimento su argomenti spesso lontani dall’interesse del grande pubblico.

La mobilità sostenibile sarà protagonista del convegno “Auto elettriche: le aziende locali e le infrastrutture della ricarica”, nel quale si analizzerà lo stato dell’arte del nostro paese sul tema.

Verranno, infatti, forniti dati sui progetti di case automobilistiche e aziende energetiche, in particolare sull’autonomia dei veicoli elettrici e le stazioni di ricarica che verranno costruite nei principali centri italiani. Il convegno sarà anche l’occasione per discutere sulla propensione degli italiani all’acquisto di veicoli totalmente elettrici.

Interessante anche lo Spazio Innovazione che verrà allestito presso i Chiostri Teatini, nell’ambito del concorso scientifico “Call for Papers”. Il bando, giunto alla sua seconda edizione, selezionerà i 10 progetti di ricerca più interessanti incentrati sull’innovazione energetica. Tutti i lavori selezionati saranno visualizzabili e scaricabili sul sito http://www.innovazionenergia.it
(da barimia.info)

mercoledì 12 maggio 2010

Prestigiacomo a NY per lo sviluppo sostenibile

Il ministro Prestigiacomo e' partita stamani per New York dove partecipera' ai lavori del segmento di alto livello della diciottesima sessione della Commissione Sviluppo Sostenibile, costituita presso l'Onu, che dureranno tre giorni. A margine dei lavori della commissione, il ministro prendera' parte, sempre a New York, alla quinta riunione del Comitato Congiunto (5 Joint Committee) del Programma italiano per lo sviluppo sostenibile dei Piccoli Stati Insulari del Pacifico (Small Island Developing States -SIDS) nel settore delle energie rinnovabili e del miglioramento dell'efficienza energetica. Il Joint Committee acquista una importanza specifica in vista della riunione dell'assemblea Generale Onu di settembre che si occupera' della situazione delle piccole isole, per sottolineare la paternita' italiana di uno dei programma di cooperazione piu' importanti in materia di SIDS (Small Island Developing States). Il Programma di collaborazione tra l'Italia e gli Stati delle Piccole Isole del Pacifico, quattordici in tutto, e' stato lanciato a New York il 10 Maggio 2007, durante la 16a Sessione della Commissione Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile attraverso la firma di un Accordo che riguarda, tra l'altro: sviluppo di misure di adattamento ai cambiamenti climatici; valutazione dei fabbisogni energetici e rafforzamento delle politiche e delle strategie energetiche; elettrificazione rurale; produzione di biocarburanti; sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. A oggi nel programma il Ministero dell'Ambiente ha investito risorse per cinque milioni di euro. ''Il programma di cooperazione e' la prova tangibile del riconoscimento, da parte dell'Italia, dello stato d'urgenza in cui si trovano le piccole isole del Pacifico - ha dichiarato il ministro Prestigiacomo - che, pur contribuendo in modo irrilevante alla produzione delle emissioni, sono le prime a subire le conseguenze negative dei cambiamenti climatici. I numerosi progetti in corso - ha concluso il ministro - sono la conferma della nostra volonta' di contribuire allo sviluppo sostenibile delle isole del Pacifico''. (ANSA)

martedì 11 maggio 2010

Per uno sviluppo eco-sostenibile del Delta del Po

Si è appena chiuso a Comacchio il seminario "Turismo Mobilità Ambiente - Sviluppo sostenibile nell’area del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna", organizzato per promuovere il progetto "Ecorutour - Turismo rurale eco-compatibile in aree protette per uno sviluppo sostenibile a zero emissione di gas ad effetto serra".
Il progetto è cofinanziato dal programma europeo Life+ e coordinato dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Arpa Emilia-Romagna e Arsial Lazio.

All’incontro, promosso dall’assessorato Turismo e commercio della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con i partner di progetto, hanno partecipato enti locali, imprese turistiche e della ristorazione dell’area del Parco.