venerdì 9 dicembre 2011

Paolo Scaroni: "La produzione in Libia è tornata al 70%"

Paolo Scaroni, dal World Petroleum Congress di Doha, traccia un quadro positivo per il Eni, al termine di un anno caratterizzato dal nodo Libia che ha inciso non poco sui conti del gruppo petrolifero.
La produzione nel Paese nordafricano, fermata nel marzo scorso con l’avvio della rivolta anti-Gheddafi e ripartita il 26 settembre, è ormai tornata al 70% della capacità: Paolo Scaroni ha infatti annunciato che l’Eni è tornata a produrre quasi 200mila barili al giorno, contro i 280mila pre-rivoluzione. E i livelli potrebbero salire ancora, se non verranno messi in discussione i contratti siglati con il vecchio regime: un rischio che però, secondo Paolo Scaroni, è "impensabile", dal momento che "tutti i contratti libici, compresi quelli dell’Eni, sono a lungo termine e sostenuti da arbitrati internazionali". Quindi, ha aggiunto, "credo sia impensabile per tutti i Paesi petroliferi, Libia compresa, cambiare questi meccanismi giuridici", anche perchè la priorità dei libici è di tornare alla produzione piena il più rapidamente possibile. Cambiare i contratti, quindi, "non è nell’interesse di nessuno".
(da "Paolo Scaroni sul blog di Fabio Barnetta")

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