venerdì 8 giugno 2012

Paolo Scaroni dà il buon esempio: via la cravatta per proteggere l'ambiente

Torna, per il sesto anno di seguito, "Eni si toglie la cravatta". L'iniziativa, giunta alla sesta edizione, è rivolta ai dipendenti della società di Paolo Scaroni e consiste nell'adottare in ufficio un abbigliamento meno rigoroso a vantaggio del risparmio energetico, per consumare meno elettricità con condizionatori e ventilatori e contenere le emissioni dannose. Evitando giacca e cravatta è infatti possibile alzare di 1°C la temperatura negli edifici contribuendo a contenere le emissioni di CO2. Durante l'edizione del 2011 sono state risparmiate 430.000 kWh di energia elettrica, pari a una riduzione del 9,5% dei consumi elettrici per il condizionamento. Il risparmio complessivo durante i giorni dell'iniziativa corrisponde ai consumi elettrici annui per uso domestico di 360 persone. La quantità di CO2 risparmiata equivale a quella prodotta da circa 1350 viaggi A/R in aereo sulla tratta Milano-Roma e a quella emessa da un'auto nuova per compiere 40 volte il giro del mondo.
Dulcis in undus, il denaro risparmiato è stato investito in progetti di sostenibilità.
La pratica di Eni di togliere la cravatta in ufficio, lanciata nel 2007, è diventata modello da seguire anche per altre aziende. Nella fotografia, l'amministratore delegato Paolo Scaroni... senza cravatta.

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