giovedì 13 settembre 2012

L'Umbria mette in rete le aree protette

Lo sport come occasione per richiamare l'attenzione su parchi e aree naturali protette e sul tema della conservazione della biodiversita'. E' questo l'obiettivo del progetto della Regione Umbria "Parchi Attivi" che, realizzato dagli assessorati all'Ambiente e al Turismo della Regione e dal consorzio Itaca, unisce promozione turistica e attenzione verso le aree che necessitano di un'attenta valorizzazione soprattutto rispetto alla sostenibilita'.

"Vogliamo proporre ai tour operator e a tutti gli amanti della natura un pacchetto turistico innovativo - dichiara Paolo Papa, dirigente dell'ufficio Parchi e Aree Protette della Regione - Grazie all'ausilio di un portale web e di tutte le possibilita' offerte dai social media marketing sara' possibile, infatti, scoprire in tempo reale la fitta rete di eventi e manifestazioni che animano i parchi e, quindi, viverli in maniera diversa". Si tratta, aggiunge Papa, "di mettere in rete i sette parchi regionali piu' uno nazionale e far si che ogni parco si specializzi in un determinato sport a seconda della propria vocazione e in relazione alla propria struttura".

Escursioni, trekking, ippoturismo, voli in deltaplano, nordik walking, vela, rafting fino al tarzaning, ma anche degustazioni a base di prodotti tipi locali e seminari, e' quanto prevede la fase operativa del progetto. In un momento successivo, infatti, uno specifico vademecum descrivera' non solo la flora e la fauna caratterizzanti il territorio considerato, ma anche le azioni preventive utili per la salvaguardia degli ecosistemi attraversati durante lo svolgimento delle specifiche attivita'.

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