venerdì 25 gennaio 2013

Premio impresa ambiente: sul podio gli eco-imprenditori

Un prestigioso riconoscimento per tutte quelle aziende che, attraverso le loro idee, hanno concorso ad ampliare e sviluppare le prospettive della sostenibilità. Fare business e rispettare l'ambiente da oggi è ancora più smart. E' una tale priorità per tutti, che in Italia hanno ideato una competizione che mette in lizza le migliori performance green. Migliore Gestione, miglior Prodotto, miglior Processo o Tecnologia e migliore Cooperazione Internazionale: queste le categorie di partecipazione al "Premio Impresa Ambiente", dedicato allo sviluppo ecosostenibile. A selezionare i vincitori un'apposita giuria, composta da esponenti del mondo della conoscenza, dell'imprenditoria e delle Istituzioni, che il 13 dicembre ha assegnato i premi, consegnati direttamente dal ministro per l'Ambiente Corrado Clini. Cinque i vincitori. La categoria "Miglior Gestione" è stata vinta da Renner Italia Spa di Minerbio, (Bologna), "per aver realizzato un progetto incentivante di contenimento dei consumi energetici che ridistribuisce ai dipendenti in busta paga il 50% dei risparmi ottenuti". Nella categoria "Miglior Prodotto" la giuria ha assegnato il riconoscimento a Saluzzo Yarns del Gruppo Sinterama di Saluzzo (Cuneo) "per la produzione tecnologicamente innovativa di fili di poliestere di alta qualità, con un ampio numero di applicazioni tessili, realizzati da bottiglie di plastica riciclata trattata unicamente con processi meccanici (non chimici)". Il premio per il "Miglior processo/tecnologia" è andato a Solveko Spa di Fidenza (Parma) "per aver sviluppato un processo per il recupero e lo smaltimento dei solventi impiegati nei processi produttivi" che consente una riduzione del consumo idrico e un risparmio economico. Si è affermata per la "Migliore Cooperazione Internazionale", la Cooperativa I.So.La. di Torino "per aver promosso, insieme all'OnG RE.TE., l'utilizzo di macchinari e tecnologie italiane per la produzione di paste alimentari e farine, lo sviluppo di coltivazioni bio di cereali tradizionali e l'incremento della produzione certificata in Bosnia-Erzegovina attraverso gli agricoltori locali". Il quinto riconoscimento previsto dalla competizione, il "Premio Speciale Giovane Imprenditore", riservato agli under 40, è stato conferito ad Antonella Lyoi, della Eco-repair SpA di Pescara "per un sistema di saldatura della plastica che molecolarizza le parti da unire e garantisce una saldatura perfetta, durevole e a tenuta stagna".  Alle imprese italiane vincitrici sarà concessa una visibilità di respiro internazionale. I premiati verranno infatti ammessi di diritto all'"European Business Awards for the Environment", importante riconoscimento lanciato nel 1987, che mette in luce le aziende più innovative del continente, attuatrici di strategie nell'ambito delle "politiche verdi". L'autorevole premio, promosso dalla Commissione Europea (Direzione Generale Ambiente), è destinato a quelle imprese fortemente impegnate a preservare, da un lato, il benessere presente e futuro del nostro ecosistema e, dall'altro, offrire innovazione sostenibile. L'obiettivo è coniugare fattibilità economica, innovazione, ecologia. Il concetto risponde anche alla strategia elaborata con "Europa 2020" e recentemente adottata dalla Commissione, per la promozione di un'economia intelligente, sostenibile e solidale.

1 commento:

Marxemol89 ha detto...

" L'obiettivo è coniugare fattibilità economica, innovazione, ecologia. "

Sono felice, finalmente, di leggere qualcosa su queste importantissime tematiche perché questo vuol dire che finalmente viene dato il giusto risalto alla cosa. Tematiche che, per moltissimo tempo, nel nostro paese sono rimaste relegate ad un silenzio tombale. E' oggi, più che mai, ritrovare nell'equilibrio tra progresso economico, innovazione ed ecologia il volano del rilancio del paese.

Un plauso dunque a chi continua con passione ad affrontare questi temi ( come questo blog ) e a chi ci ricorda ancora, a costa di mille sacrifici, come e quanto valga un paese "equilibrato". Ritornare, con le conoscenze del nostro tempo, al nostro passato. Recuperare la terra e l'amore per essa. In Piemonte corre veloce la tendenza alla creazione di orti sociali. In toscana liberi cittadini e pubbliche amministrazioni promuovono il recupero di vecchi casolari per renderli abitabili ed ecologici. In Basilicata si torna alla coltivazione di prodotti autoctoni e di alta qualità, nel pieno rispetto degli operai ( spesso se ne dimentica ) e della terra.

Ci crediamo ancora in un paese migliore.