giovedì 24 maggio 2012

Geotermia: alla portata di tutti

La geotermia sarà una delle strade dalle quali passa il futuro dell’approvvigionamento energetico sostenibile. Contribuisce infatti per il 10% ai consumi elettrici complessivi del nostro paese. È stato questo l’argomento principe della “tre giorni” di convegni che si è tenuta a Villa D’Angri (Napoli) dal 17 al 19 maggio e alla quale hanno preso parte esperti, ricercatori, associazioni e istituti che si occupano di geotermia. Dagli incontri è emerso che, oltre ad essere una fonte energetica realmente pulita, la geotermia è anche un’occasione di rilancio economico per il nostro paese. Un sistema a impatto zero che consentirebbe un notevole vantaggio sia in chiave economica che ambientale. In tema di nuove tecnologie legate alla geotermia i passi avanti sono stati davvero notevoli. Negli ultimi anni, infatti, si è passati dalla alta entalpia (l’uso di fluidi ad alta temperatura per generare vapore e di conseguenza elettricità), alla media e bassa entalpia che consente un vasto utilizzo del calore generato dalla terra, trasformabile anche in aria fresca attraverso le pompe di calore. Inoltre la nuova filiera è pensata per adattarsi a qualsiasi realtà territoriale, anche nelle zone urbane ad alta densità. Il primo progetto concreto presentato durante il convegno di Napoli riguarda la realizzazione di un impianto geotermico nella zona dei Campi Flegrei che prevede una centrale geotermica, una fotovoltaica, una a biomasse e un sistema di riscaldamento dell’acqua a ciclo chiuso che dovrebbe coprire l’intera area di Pozzuoli per un totale di utenti di circa mezzo milione. L’area napoletana, inoltre, è ricca di giacimenti di calore generati da sottofondi del Tirreno e questo garantirebbe un ritorno degli investimenti in pochi anni, oltre alla grande opportunità di smarcarsi completamente dalla dipendenza dal petrolio.

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