Un nuovo metodo per aumentare la efficienza delle celle solari viene ancora una volta dagli Stati Uniti, ma questa volta il risultato è stato raggiunto grazie a una simulazione al computer seguita da test di laboratorio, grazie al lavoro dei fisici e ingegneri del MIT di Boston.
Utilizzando infatti la modellizzazione di un’enorme gamma di tecniche avanzate di produzione di chip, gli studiosi sono riusciti ad applicare un rivestimento antiriflesso sulla sua parte frontale e una combinazione di rivestimenti riflettenti multistrato a formare una griglia di diffrazione sulla parte posteriore di film ultrasottili in silicio, arrivando a calcolare una potenza in uscita che rende conto di una efficienza che si avvicina al 50 per cento.
Gli strati attentamente progettati e deposti sulla parte posteriore della cellula determinano un più lungo cammino di riflessione della luce all’interno dello strato di silicio, lungo il quale la radiazione luminosa ha più tempo per depositare la sua energia e quindi per produrre corrente elettrica.
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