Milano si prepara a diventare low emision zone, dice il Corriere della sera. Un esempio di uso responsabile dell'’energia responsabile secondo quanto detto da Paolo Scaroni, amministratore delegato dell’Eni
«Tutta l'Expo zone sarà Low emission zone ». Ovvero, zona a basse emissioni. Questa è l'«eredità positiva» che il progetto Expo 2015 dovrà lasciare alla città e ai milanesi. Il sindaco Letizia Moratti parla alla platea riunita nell'auditorium di Assolombarda per il convegno internazionale «Sostenibilità, ambiente, innovazione, una sfida che parte da Milano», organizzato da Assolombarda, Fondazione Cariplo e Camera di Commercio. E sintetizza: «Il progetto Expo sarà modello di una città ecosostenibile. Oggi è possibile dimostrare che la sostenibilità non è un ostacolo allo sviluppo economico, al contrario, è un'occasione di crescita ».
Tre i filoni su cui si articola l'impegno del Comune per l'ambiente: un nuovo piano della mobilità, uno dedicato all' energia e uno rivolto al clima. Ma, ha precisato il sindaco, «non è possibile affrontare questioni come l'inquinamento o il fabbisogno energetico con azioni isolate. Occorrono soggetti nuovi che mettano a disposizione il loro know how ». E sull'obiettivo di fare di Milano una «realtà di punta, un centro di elaborazione e sperimentazione di azioni mirate alla sostenibilità ambientale» c'è condivisione con il mondo degli imprenditori.
«Come evidenzia il progetto "Milano sostenibile" — ha aggiunto la presidente di Assolombarda, Diana Bracco —, oltre 400 nostre associate, con 34 mila occupati, che operano in via esclusiva o significativa su ambiente ed energia». La stessa sede di via Pantano (la copertura di 285 metri quadrati interamente tappezzata con cellule fotovoltaiche, che produce energia e riduce le emissioni di CO2) è un manifesto per lo sviluppo
Mobilità ed energia
Comune, tre i filoni su cui si articola l'impegno del Comune per l'Expo: mobilità, energia e clima
sostenibile. Ambiente, dunque, come «opportunità di sviluppo e di crescita per migliorare la qualità della vita, creare opportunità di business e di occupazione». E brucia le tappe la Regione, che da ieri ha aperto il bando "che mette a disposizione 10 milioni di euro per l'acquisto di filtri antiparticolato per i diesel destinati al trasporto merci (Euro 0, Euro 1 ed Euro 2) — ha ricordato il governatore Roberto Formigoni —. Lo sviluppo non esiste se non è sostenibile, perché in caso contrario diventa depredazione delle risorse. Sviluppo e ambiente devono alimentarsi a vicenda». Oggi la seconda giornata di studio. Che ha coinvolto anche Fondazione Cariplo, il cui presidente Giuseppe Guzzetti, ha sottolineato come «assoluta novità il fatto che l'iniziativa abbia coinvolto ben otto associazioni ambientaliste, che dinanzi a questo tema hanno trovato un'unità esprimendo un unico rappresentante».
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