Tratto da Il Sole 24 Ore
La crisi finanziaria mondiale e la discesa dei prezzi del petrolio non fermeranno la nuova rivoluzione industriale, basata sul settore delle energie rinnovabili. Il mercato ripartirà, e la Cina, inoltre, sarà la prossima frontiera per sviluppare il business del solare fotovoltaico. Parola di Shi Zhengrong, 45 anni, fondatore e presidente di Suntech Power Holdings, il più grande produttore mondiale di pannelli e moduli fotovoltaici. Scienziato dell'ambiente che veste con disinvoltura i panni dell'uomo d'affari, Shi è un esponente di razza della squadra cinese di nuovi industriali di successo, con radici, studi e fabbrica in madrepatria, ma con ambizioni e mercato mondiali. Ambizioni che in Europa coinvolgono in prima linea l'Italia. A Milano, Shi ha tenuto a battesimo nei giorni scorsi la filiale commerciale di Suntech.Quali saranno le conseguenze della crisi economica sull'industria delle energie rinnovabili?Uno dei modi in cui si descrive questa crisi finanziaria è quello di una sorta di disastro naturale, dal quale nessuno può salvarsi. In effetti, tutte le industrie saranno colpite, compresa l'industria dell'energia solare.Ma io credo che l'impatto sarà temporaneo. La crisi finanziaria potrà finire in tempi relativamente brevi, le vere crisi resteranno invece quelle dell'energia e dei cambiamenti climatici, che richiederanno sforzi molto più importanti per essere risolte. Il mercato ripartirà e sul lungo termine crescerà, soprattutto quando il prezzo sarà a livello di grid parity (il punto al quale il costo dell'energia fotovoltaica è pari o inferiore a quello dell'energia di rete, ndr).La caduta del prezzo del petrolio frenerà gli investimenti nelle energie rinnovabili?Ritengo che non ci sia correlazione tra i prezzi del petrolio e le energie rinnovabili. Come sappiamo, il fatto che il prezzo del petrolio cali non significa che le riserve petrolifere siano in aumento. Anche il calo del prezzo del petrolio è quindi un fenomeno temporaneo, indotto dalla crisi mondiale. Se guardiamo al mercato fotovoltaico, vediamo che in questo momento è un mercato sussidiato dai Governi, in alcuni casi in maniera crescente. Come mai lo sussidiano, se il prezzo del petrolio è in calo? Perché sempre più nazioni sono consapevoli di dovere diventare indipendenti dal petrolio, al di là della temporanea percezione del calo dei prezzi.Nel settore delle energie alternative si assiste a una crescente concorrenza tra Paesi emergenti, soprattutto Cina, ed Europa e Stati Uniti. Chi vincerà?Nelle rinnovabili, soprattutto nel solare, negli ultimi anni molta gente ha ottenuto buoni profitti, e quindi non è sorprendente che sempre più investitori siano attirati da questa industria. Ma i protagonisti di questo settore non sono tutti uguali. Un primo tipo di player, tra i quali ci siamo noi di Suntech, ha una vera e propria "vision" e crede che l'energia solare potrà fornire una soluzione radicale per il pianeta e per i nostri figli. Ma c'è un secondo tipo di player, per i quali questo settore è una specie di corsa all'oro. Che entrano sul mercato, fanno qualche profitto e poi, quando pensano che sia il momento opportuno, ne escono. Noi crediamo che siano i player dotati di "vision" quelli che possono realmente offrire prodotti di qualità a costi competitivi.Cosa si aspetta dal mercato italiano?Prima di tutto constatiamo un atteggiamento favorevole nella promozione dell'energia solare, e questo ovviamente ci fa piacere. All'inizio vogliamo seminare sul mercato italiano principalmente attraverso la vendita dei prodotti, aiutando i clienti a conoscere l'energia solare e fornendo assistenza tecnica.
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