venerdì 30 gennaio 2009

Grande fratello all'amido di mais

La casa del Grande Fratello a prova di sostenibilità ambientale, grazie all’amido di mais. Il popolare «reality show», arrivato alla nona edizione sugli schermi televisivi, ora può fregiarsi del marchio di ecocompatibilità, promuovendone l’immagine fra milioni di telespettatori, facendo soprattutto breccia fra le ultime generazioni. I concorrenti che abitano nella casa più ambita di Cinecittà utilizzano infatti per la spesa settimanale gli shopper in Mater-Bi forniti da Novamont, l’azienda della chimica verde con sede a Novara. Gli stessi contenitui sono poi riutilizzati per la raccolta differenziata. Il Mater-Bi, bioplastica sviluppata in Novamont, derivata dall’amido di mais, contine risorse rinnovabili, è biodegradabile e compostabile. Diminuisce le emissioni a effetto serra, riduce il consumo di energia e risorse non rinnovabili e realizza un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processo di biodegradazione e compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti. L’ingresso del Mater-Bi nel Grande Fratello è il prologo di una campagna che riguarda lo shopping verde in tutta Italia. Dal primo giugno 2010 in tutti i supermercati dovranno essere distribuiti esclusivamente sacchetti biodegradabili. E anticipando quella data è partito in questi giorni un progetto denominato «Ecorispetto», che prevede l’immissione di sacchetti Mater-Bi in tutti i centri commerciali del Nordest (Veneto e Friuli Venezia Giulia) appartenente a una catena di supermercati.

1 commento:

Anonimo ha detto...

grandissimo!!! viva il mater-bi!