Dal Sole 24 Ore
L'Europa, che rappresenta circa il 32% dell'attività edilizia mondiale, nonostante una previsione per il 2009 di un -4/5%, riprenderà a salire già dal 2010 per arrivare a un fatturato di fine anno 1,52 miliardi di euro.Secondo Eurconstruct, questo avverrà grazie ai nuovi Paesi dell'area europea, ma anche grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie per l'adeguamento degli edifici ai cambiamenti climatici. Al Bau, la più importante fiera internazionale di tecnologie e sistemi edilizi che si svolgerà a Monaco dal 12 al 17 gennaio, con 1.800 espositori, oltre metà degli spazi è dedicata proprio all'efficienza energetica e alla presentazione di materiali e tecniche di progettazione e costruzione per le nuove condizioni ambientali.Tecnologie così avanzate che i visitatori troveranno interi padiglioni dedicati per esempio a materiali come l'acciaio inossidabile e l'alluminio, sino a ora considerati "sensibili" e molto difficili da trattare ma presentati con soluzioni nuove in base alle richieste del mercato europeo e tedesco in particolare: lunga durata a fronte dei climi più estremi, basso livello di manutenzione e altissima riciclabilità.Investire come ha fatto da sempre la Germania (il 1Úmercato immobiliare europeo) in sostenibilità ambientale – e nel 2009 i consumi energetici delle case avranno un altro taglio del 30% – rende nel breve e nel lungo periodo.L'associazione tedesca dell'edilizia (B.b, Bundesvereinigung Bauwirtschaft), nonostante la caduta generalizzata degli acquisti che ha visto proprio la Germania all'ultimo posto per le nuove case, chiude infatti il 2008 con un fatturato degli associati in crescita del 2,1 per cento. Al Bau (www.baumuenchen. com) su iniziativa dei governi federale e bavarese, si svolgerà un congresso dedicato proprio al futuro dell'edilizia sostenibile ed efficiente e ogni giorno esperti presenteranno in un Forum quotidiano le tecnologie e le applicazioni per l'adeguamento di materiali e tecnologie alle nuove sfide del clima.
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