dal Sole 24 Ore
La sostenibilità ambientale non come un costo, ma piuttosto come una strategia competitiva moderna che può aiutare l'impresa a crescere e a sviluppare ulteriori profitti. Convinzione valida soprattutto in un momento come quello attuale, caratterizzato da una decrescita dei consumi e da un aumento dei costi di input. Lo scorso giugno, a Monaco (Germania), oltre 750 top manager di aziende produttrici e retailer del comparto food & drink hanno dato vita al consueto confronto internazionale sul food business mondiale nell'ambito di Cies. Tema del summit di quest'anno è stato il rapporto fra crescita aziendale e sostenibilità.
La vera sfida per le aziende del comparto non è sulla convinzione, ma altrove. È identificare e dare una priorità alle problematiche da affrontare nella realizzazione del proprio piano di sviluppo sostenibile. Il 40% dei partecipanti al sondaggio, cioè, è convinto che la principale difficoltà sia quella di rendere il proprio business più sostenibile attraverso un piano strutturato e con degli obiettivi ben definiti. Le imprese americane si preoccupano soprattutto dei metodi per misurare le performance più che della validità dei propri programmi strategici: si sentono cioè alquanto sicure in merito agli obiettivi da perseguire in tema di sostenibilità. Tutti i partecipanti sono certi infine sugli ambiti nei quali si dovrà progredire in futuro: le opportunità di crescita, per il comparto, verranno soprattutto dall'utilizzo di fonti di energia alternative.
Che cosa fanno i grandi gruppi petroliferi per l’ambiente. . Questo è quello che l’Eni, ad esempio, su iniziativa dell’amministratore delegato Paolo Scaroni, dichiara di fare ogni anno.
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