Questa mattina il "battesimo" della struttura ricavata riciclando cellulari dismessi, dice Repubblica
La direzione didattica del quartiere Cruillas sarà la prima di sei scuole italiane a sfruttare l´energia di un impianto fotovoltaico grazie al progetto "My future: sei scuole dal futuro luminoso" che vede la collaborazione di Vodafone, Enel e Legambiente. Un progetto che fa parte di una campagna di sensibilizzazione ambientale più ampia che prende il via dall´idea di raccogliere vecchi telefonini per «trasformarli» in energia pulita utile alle scuole. Sul tetto della sede centrale di via Salerno è stato installato in questi giorni un impianto fotovoltaico realizzato con materiali riciclati dai cellulari dismessi capace di produrre mediamente oltre sette mila kilowattora all´anno, consentendo così all´istituto un grande risparmio economico e riducendo l´emissione in atmosfera di circa cinque tonnellate di anidride carbonica all´anno. L´inaugurazione ufficiale della struttura è stata organizzata per stamattina alle 10,30 con la partecipazione di alcuni referenti dell´amministrazione comunale e dei partner del progetto. «Abbiamo atteso - dice la dirigente Rita Napoli - questo momento con trepidazione. I ragazzi si sentono protagonisti dell´evento e ne vanno orgogliosi. È un grande successo per la nostra scuola e sicuramente anche per tutto il quartiere». A Palermo seguiranno, entro la fine del mese e gli inizi del prossimo, le città di Agrigento, Comacchio, Grosseto, La Spezia e Pesaro. «È stata Legambiente - dice la Napoli - a segnalarci alla Vodafone come scuola meritevole di prendere parte a quest´avventura. Da anni, infatti, lavoriamo sistematicamente con questa associazione e siamo impegnati con i docenti e con tutti gli alunni su progetti che hanno l´obiettivo di proteggere l´ambiente e di sensibilizzare i residenti del quartiere su queste tematiche». «L´impianto fotovoltaico - racconta la preside - consentirà alla scuola di funzionare solo con l´energia solare. Si tratta di una scuola molto grande che poggia su una superficie di più di nove mila metri quadrati. E addirittura l´energia prodotta supererà il nostro fabbisogno e il ritorno economico che avremo sarà rinvestito in progetti a favore della tutela dell´ambiente». Per esempio sono stati gli oltre settecento bambini della Cruillas a bonificare il prato verde attorno alla scuola che era diventato negli anni una discarica abusiva.
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