giovedì 18 settembre 2008

Arte e sostenibilità ambientale

Un intero week end per discutere di armonia fra gli elementi e di equilibrio fra acqua, vento e ambiente. Comincia domani mattina al Politecnico di Torino, informa la Stampa, il primo congresso internazionale di Feng Shui scientifico e sostenibilità ambientale, che vedrà riuniti fino a domenica maestri dell´antica disciplina cinese provenienti da tutto il mondo: praticanti, studenti e interessati a questa forma d´arte ma anche architetti, designer ed urbanisti di formazione occidentale, con un occhio particolarmente attento alla sostenibilità ambientale. Il Feng Shui è un´arte millenaria tuttora radicata nella Cina Popolare e ad Hong Kong, che studia la relazione fra l´uomo e l´ambiente, cercando di trovare l´armonia all´interno di questo rapporto. «È vero che il Feng Shui sta tornando di moda e che l´Occidente lo sta riscoprendo- racconta Carlo Amedeo Reyneri, presidente e ideatore del congresso - ma quello che in questi giorni ci proponiamo, è di trovare i fondamenti comuni ed i legami del Feng Shui in tutte le culture del mondo, basti pensare alla Geomanzia di Marco Vitruvio Pollone, architetto romano del primo secolo e alla moderna sostenibilità ambientale».E´ per questa finalità che Reyneri, architetto torinese e professore al Politecnico, ha radunato esperti cinesi, britannici, indiani, tedeschi, statunitensi, canadesi ed italiani che in tre sessioni, da venerdì mattina a domenica , racconteranno oltre che di storia ed arte Feng Shui, di progettazione per il futuro, di Vastu ovvero l´arte indiana dell´abitare, di bioarchitettura specialmente per Torino, capitale del design 2008.

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