giovedì 18 settembre 2008

Legambiente, c'è ritardo sulle energie rinnovabili

"Negli ultimi due anni c'e' stata una inversione di tendenza nel Paese in termini sia di riduzione dei consumi di petrolio, a vantaggio del gas e del carbone, sia complessivamente di riduzione delle emissioni di CO2 perche' comunque sono aumentati gli interventi nelle energie rinnovabili, eolico in particolare". E' lo scenario delineato dal presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza che stamani ha partecipato al convegno sull'energia rinnovabile promosso nell'ambito della Fiera del Levante, dice l'Agi. "E' vero che in Italia c'e' ancora un enorme gap rispetto al resto d'Europa - ha proseguito - rispetto ai 35 metriquadri di fotovoltaico in Europa, in Italia siamo ancora 9 metriquadri per abitante, evidentemente le preoccupazioni su incidenze negative su paesaggi sono un po' premature. Quello che non si sta facendo - ha detto ancor Cogliati Dezza - sono gli interventi complementari alle energie rinnovabili, anche perche' nessuno puo' pensare che queste da sole siano in grado di risolvere il problema della CO2. Penso che il settore dei trasporti che da solo contribuisce per piu' del 30% alle emissioni di CO2 il che significa mobilita' urbana, etc. sui cui le Regioni molto possono fare, anche se ovviamente c'e' bisogno di un intervento dello Stato".

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