Articolo tratto dal quotidiano Liberazione
La Norvegia, il primo Paese al mondo per aiuti allo sviluppo in percentuale del Pil, ha deciso che spenderà un miliardo di dollari per aiutare il Brasile a mantenere e proteggere la foresta amazzonica.Il Brasile ha costituito un fondo speciale internazionale e spera di raccogliere 21 miliardi di dollari pur sapendo, lo ha dichiarato Lula, che la difesa dell'Amazzonia è una responsabilità soprattutto brasiliana. Secondo il premier norvegese quello fatto dal suo governo è un investimento: non solo la foresta è un produttore fondamentale di ossigeno, ma il Brasile è uno dei più grandi produttori di CO2 proprio a causa della deforestazione. Secondo Jens Stoltenberg «Combattere la deforestazine è lo strumento più semplice per combattere l'effetto serra». Il metodo più frequente di eliminazione degli alberi sono infatti gli incendi.I soldi norvegesi verranno spesi in sette anni e serviranno a programmi di conservazione degli alberi e di sviluppo sostenibile per le popolazioni che vivono grazie all'economia della deforestazione.La foresta amazzonica è la più vasta estensione di foresta tropicale senza interruzioni, occupa territori di nove Paesi diversi ed è grande più di sei milioni e mezzo di chilometri quadrati.Lula ha ringraziato la Norvegia: «Il giorno che tutti i Paesi più sviluppati acquisteranno la consapevolezza della Norvegia, faremo grandi passi per risolvere il problema del riscaldamento». Giappone, Svezia, Germania, Svizzera e Corea del Sud hanno promesso di investire per proteggere la foresta amazzonica.
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