da Finanza&Mercati
Sfruttare l’energia immagazzinata da strade e parcheggi e convertirla in energia elettrica e termica è la nuova idea messa a punto dal Worcester Polytechnic Institute. Lo studio dei ricercatori dell’Università del Massachusetts, diretti da Rajb Mallick, professore associato di ingegneria civile e ambientale, si basa infatti sulla possibilità di inserire all’interno dell’asfalto normalmente utilizzato per la pavimentazione stradale, delle piccole condutture d’acqua, capaci di assorbire il calore accumulato e condurlo verso un collettore solare centralizzato. Il progetto è stato presentato in occasione dell’incontro annuale della International Society for Asphalt Pavements di Zurigo, l’organizzazione che promuove il trasferimento di tecnologie flessibili per pavimenti, con un occhio di riguardo alla difesa dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile. Mallick e il suo team hanno studiato i generatori di energia dall’asfalto a partire da test al computer e utilizzando piccole lastre di asfalto esposte a lampade alogene, che simulano la luce del sole, per misurare la penetrazione del calore. Le prove hanno dimostrato che l’asfalto assorbe una notevole quantità di calore e che le temperature più alte si trovano a pochi centimetri dalla superficie. Inoltre, la sperimentazione di varie composizioni dell’asfalto, ad esempio con l’aggiunta di conduttori altamente aggreganti come la quarzite, così come l’applicazione di una speciale vernice in grado di ridurre la riflessione, possono aumentare in maniera significativa l’assorbimento di calore.
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