venerdì 24 ottobre 2008

Car sharing e car pooling: a che punto siamo in Italia?

dal sito yeslife.it

Il car sharing e car pooling sono spesso stati descritti come il futuro della mobilità sostenibile, anche se il loro presente non fa certo sperare in un futuro roseo. Quali sono i motivi della loro difficoltosa implementazione?
Bike sharing, car sharing o car pooling; quante volte ne abbiamo sentito parlare come soluzioni ideali ai problemi relativi alla mobilità urbana? Queste tre soluzioni, spesso invocate da organizzazioni non governative locali, sono entrate ormai nel vocabolario comune di molti dei cittadini delle nostre città. Per chi non conoscesse il loro significato: bike sharing: servizio che permette l’utilizzo gratuito per un determinato periodo di tempo di biciclette comunali, dando l’opportunità di prelevarle da una determinata stazione/fermata e di parcheggiarle dopo l’uso non necessariamente nella stazione stessa. car sharing: similmente al bike sharing, si basa sull’utilizzo condiviso di automobili, pagando un fisso mensile/annuale, e in base al chilometraggio effettuato o ai tempi di utilizzo. car pooling: servizio che permette a diverse persone che compiono lo stesso tragitto di effettuare gli spostamenti in un’unica autovettura invece che utilizzare ognuno le proprie diverse automobili. Il car pooling invece, che non si basa sul product service system– ovvero l’acquisto della sola erogazione del servizio invece che del prodotto che lo fornisce – ha bisogno di un discreto lavoro dietro l’intero servizio, costituito dalla raccolta di dati e dalla creazione di un database comune dove appunto registrare i flussi di mobilità interni ad un contesto urbano; la buona riuscita del progetto consiste proprio nel poter dare diverse opportunità di “pooling” ai cittadini, di fornire più dati possibile riguardo i tratti percorsi da autovetture con disponibilità di posti. Anche il car pooling sta trovando più difficoltà di quante dovrebbe trovarne.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante variazione sul tema car-sharing. A Ulm parte un progetto pilota con 50 smart a disposizione dei clienti. Si prenota un'auto e si paga 19 centesimi a minuto, compreso il carburante. Si chiama "car2go" ed è un progetto pilota di Daimler.

Ulteriori info al link
http://marcodemitri.ilcannocchiale.it/2008/10/31/mobilita_sostenibile_progetto.html

Anonimo ha detto...

Segnalo il sito per carpooling RoadSharing.com per trovare "compagni di viaggio" con cui condividere i propri tragitti e ridurre così i costi e l'inquinanto dovuti agli spostamenti quotidiani.
Il servizio è completamente gratuito, basta un indirizzo email per potersi iscrivere ed inserire il proprio percorso con relative annotazioni per poter essere contattati da altri

pendolari che fanno lo stesso tragitto.