venerdì 27 febbraio 2009

Gli aerei cambiano rotta, cieli più puliti

Rotte più brevi e aerei che si spingono sempre più in alto, dove l'aria e rarefatta e si consuma meno carburante perché i velivoli incontrano meno resistenza. È partita una piccola rivoluzione nei cieli italiani. L'Enav, la società pubblica per l'assistenza al volo, ha ridisegnato il tracciato dei sorvoli notturni sul territorio italiano, nell'ambito del piano pluriennale per il miglioramento dell'efficienza dei voli.Risultato: le compagnie aeree, grazie a questo intervento scattato il 25 febbraio, nel 2009 risparmieranno 900 mila chilogrammi di cherosene, nell'atmosfera saranno immessi 2,8 milioni di chilogrammi in meno di anidride carbonica. E anche se la valutazione complessiva dell'impatto economico non è semplice da elaborare per l'oscillazione continua dei prezzi del petrolio, il risparmio è garantito: per esempio già con la sola variazione delle quote di volo (andata sopra i 10 mila e ritorno sopra i 9 mila) l'Alitalia sul collegamento Milano-Roma spende 1,2 milioni di euro in meno. E i tempi di viaggio, anche se di poco, si accorciano: 1 minuto in media ogni 13 chilometri tagliati. Mediamente su ogni rotta la riduzione è nell'ordine di pochi chilometri. Ma considerato il numero dei voli, comunque, le cifre diventano significative: nell'anno in corso gli aerei percorreranno complessivamente circa 180 mila chilometri in meno (e il tempo totale risparmiato sarà di circa 221 ore di volo in meno).E i cittadini? Ci saranno benefici per i clienti delle compagnie?Secondo fonti della Iata, l'associazione internazionale delle società del comparto del trasporto aereo, i risparmi dei vettori non comportano automaticamente un ribasso del costo dei biglietti, «ma è chiaro che un sistema più efficiente avvantaggia in primo luogo i viaggiatori, se non in termini di costo, almeno in qualità dei servizi. Anche perché eventuali risparmi sul carburante vanno a compensare solo in parte gli effetti devastanti della crisi economica».La piccola rivoluzione è comunque solo un tassello di un ben più grande mosaico: «Stiamo mettendo appunto anche il piano di riorganizzazione dei sorvoli diurni, che sono molto più numerosi — spiega Massimo Garbini, responsabile dell'Area operativa dell'Enav — e a regime nel 2009 i consumi di carburante saranno di ridotti di 67 milioni di chilogrammi all'anno e le compagnie che operano in Italia risparmieranno complessivamente almeno 16 milioni di euro grazie ai 2,5 milioni di chilometri in meno di voli». E per l'ambiente è una boccata di ossigeno: saranno riversati oltre 200 milioni di chilogrammi in meno di anidride carbonica nell'atmosfera. E secondo Garbini, l'Italia è leader a livello internazionale nel miglioramento dell'efficienza dei voli, tanto che Eurocontrol, l'organizzazione continentale responsabile dei network dei cieli, ha inviato gli altri Paesi a seguire l'esempio e i modelli di intervento adottati dall'Enav. (Dal Corriere della Sera).

Che cosa fanno i grandi gruppi petroliferi per l’ambiente. Questo è quello che l’Eni, ad esempio, su iniziativa dell’amministratore delegato Paolo Scaroni, dichiara di fare ogni anno.

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