martedì 10 febbraio 2009

La sfida del solare italiano: attirare il "venture capital"

Dalla progettazione al finanziamento, dall’esecuzione fin a, soprattutto, l’assistenza postvendita. E in ognuno di questi passaggi far ricorso alle più avanzate tecnologie esistenti attraverso un contatto diretto con i centri di ricerca più avanzati. E’ il tentativo dell’Mx Group, società nella progettazione e realizzazione di sistemi integrati per la produzione di energia da fonte solare, nonché da altre fonti rinnovabili a partire da quella eolica. «Il nostro obietivo è diventare ‘Epc’, ovvero Engeenering Procurement, Contractor. E' la formula che indica la completezza della nostra attività, ed è nel mercato anglosassone la via per accedere all’interessamento dei tanti fondi di venture capital attivi in questo settore», spiega Alessandro Sotgiu, direttore generale di Mx Group. «Sarebbe un salto di qualità forse decisivo: nel mondo anglosassone e nell’Europa del nord è diventato prassi l’acquisto di un singolo impianto da parte di uno di questi fondi, il quale ha garantito un rendimento annuo dell’812% e finanzia nel contempo la realizzazione della centrale. E’ una formulachiave se si vuole dare un vero impulso all’energia solare, ma che in Italia per una serie di motivi, dalle difficoltà di ottenere le necessarie fidejussioni bancarie alle incertezze sui siti, non si è ancora riusciti ad attuare. Ma contiamo di essere noi ad aprire questa via».Grazie alla figura del General Contractor si parte dall'attività di ingegneria e progettazione, si continua con la fornitura del prodotto, e si garantisce l'esattezza della performance. L’attività del gruppo è realizzata con una filiera che si snoda in tre rami complementari: innanzitutto la produzione dei componenti necessari alla realizzazione di impianti fotovoltaici, come moduli, inverter, strutture di sostegno. Il flusso dell'attività EPC inizia con un attento "audit" del cliente: analisi delle sue esigenze e delle disponibilità, al fine di definire la soluzione più opportuna. Tecnicamente il prodotto di punta è il modulo Suncase, composto da sessanta celle fotovoltaiche in silicio multicristallino, connesse elettricamente in serie. Lo speciale vetro utilizzato nella parte superiore del modulo ottimizza la trasmissione luminosa sulle celle e assicura protezione dagli agenti atmosferici. L’inverter è il cuore dell’impianto: la sua funzione è quella di convertire la corrente continua prodotta dal generatore fotovoltaico in corrente alternata e renderla utilizzabile per i comuni usi di rete.

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