martedì 17 febbraio 2009

Un impianto solare per battere la crisi

Impianto ad energia solare per ridurre la bolletta e un «mattarello elettronico» per fare la pasta a regola d’arte ma nelle grandi quantità richieste dall’industria.Sono le due ricette con cui Fabio Fontaneto, titolare della omonima azienda che produce pasta fresca e ravioli in via Molino Marco, ha affrontato la crisi: «Noi abbiamo mantenuto l’occupazione e l’alta qualità del prodotto, tagliando i costi in altro modo: con un impianto ad energia solare di seimila metri quadrati che copre il 28 per cento del nostro fabbisogno energetico e investendo in macchinari innovativi per la realizzazione del prodotto fresco sfuso». Un’idea in particolare: «Abbiamo ideato e brevettato una macchina che ottimizza la produzione, simula la realizzazione della sfoglia fatta con il mattarello, dà garanzie igienico-sanitarie uniche. E non ultimo opera nel pieno rispetto della sicurezza dei lavoratori».Tutto questo Fontaneto lo ha annunciato ieri a Città del Lussemburgo, nel corso dell’evento «La pasta e le sue tradizioni», organizzato dalla Camera di commercio italo-lussemburghese e dall’Accademia della cucina. Fontaneto ha parlato in rappresentanza degli artigiani della pasta fresca italiana, di cui è presidente, promuovendo il Made in Italy in campo alimentare.La «Fontaneto Ravioli» conta attualmente un centinaio di dipendenti, ha un fatturato di 15 milioni di euro e vanta una caratteristica a cui il titolare tiene molto: «Nel nostro stabilimento molte paste vengono ancora assemblate a mano. Per questo produciamo linee apposite per i migliori ristoranti europei, che apprezzano la cucina italiana». Fontaneto aggiunge però che il 2008 è stato difficile e il 2009 prosegue un trend non positivo per quanto rigurda i consumi: «Anche la pasta fresca sta subendo i contraccolpi della crisi, ma ancora una volta la nostra risposta è quella di affrontare la sfida dei mercati. Lanceremo alcune nuove linee di prodotti di alta qualità, confezioni di piccole pezzature per le famiglie e potenzieremo la linea di grande prestigio destinata alla ristorazione di tutta Europa». (Da La Stampa)

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