giovedì 19 febbraio 2009

Il paese del nucleare sceglie l'energia pulita

E’ un bassopiano schermato dall’impenetrabile sorveglianza di forze dell’ordine, dalla vegetazione di pioppi e dal minaccioso corso della Dora Baltea. Qui, alla periferia di Saluggia, nel Vercellese, si cela il comprensorio tecnologico dove viene custodita un’eredità scomoda, delicatissima. L’eredità dell’attività nucleare in Italia: 164 barre di combustibile irraggiato, provenienti dalla vicina centrale di Trino e da quella del Garigliano (Caserta); oltre a 230 metri cubi di pericolose scorie liquide. Nei depositi di Saluggia si trova il 75 per cento delle scorie radioattive italiane. Un peso che da decenni grava sulle ansie intramontabili della gente di questi luoghi. Tanto che il municipio promuoverà un’indagine epidemiologica da centomila euro, per scoprire se la presenza del nucleare abbia provocato un aumento delle patologie tumorali.Eppure, proprio da questo comune, partono nuovi progetti di segno antitetico. Con l’obiettivo di promuovere, al contrario, uno sviluppo energetico pulito e sostenibile. In modo particolare, l’energia solare. Sono progetti che, come tiene a sottolineare il sindaco Marco Pasteris, sono possibili grazie alla solidità delle casse comunali, rinforzate dai milioni di euro arrivati dalle compensazioni nucleari: trasferimenti che il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha recentemente concesso a Saluggia, come risarcimento per aver ospitato i depositi di materiale radioattivo.Nei piani del municipio l’obiettivo più ambizioso è la realizzazione di una innovativa piscina ecologica che, grazie ad un potente sistema di pannelli solari, sarà in grado di autoalimentarsi: due milioni e mezzo di euro il costo del progetto, alla cui copertura potrebbero contribuire anche la Regione Piemonte e un gestore privato. Ma, sempre dal municipio, è stato messo a punto un sistema di incentivi per promuovere l’adozione del fotovoltaico, anche da parte delle utenze domestiche. «La nostra amministrazione comunale - spiega Pasteris, il primo cittadino -, sin dall’ottenimento delle compensazioni del nucleare, ha sempre voluto mettere a disposizione una parte delle somme ricevute, stimolando l’adozione di forme di produzione di energie rinnovabili, non inquinanti». Tutto questo «in un disegno di tutela ambientale, per incentivare l'installazione di nuovi impianti fotovoltaici».E questo obiettivo è stato tradotto in un bando. Sono previsti contributi per l’acquisto di impianti fotovoltaici domestici, per la produzione di energia elettrica e termica. Contributi che dipenderanno dalla potenza dei sistemi installati e prevedono un massimale di 1500 euro. L’obiettivo è quello di «stimolare la produzione di energia eco-compatibile. Promuovendo la ricaduta della sostenibilità ambientale sulla scelta sull'intero tessuto edilizio comunale». Il bando integrale è disponibile su internet al sito www.comune.saluggia.vc.it. Per sostenere questi incentivi, il municipio, nel suo piano triennale di investimenti, ha previsto un costo totale di 150 mila euro. (da La stampa)

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