Il nostro Paese potrebbe riuscire a rispettare gli impegni presi in sede internazionale sulle emissioni di gas serra.E' quanto è emerso ieri mattina a Roma nel corso della conferenza stampa di presentazione del Dossier Kyoto realizzato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. «Dal 2005 il trend in Italia è cambiato» ha spiegato Edo Ronchi, presidente della Fondazione e firmatario del Protocollo di Kyoto, per cui «nel 2012 potremmo essere molto vicini all'obiettivo, con una riduzione delle emissioni del 5,4%, rispetto al -6,5% previsto dal protocollo. Dal dossier risulta in particolare che nel 2007 e nella prima metà del 2008, la tendenza al calo delle emissioni è stata rafforzata anche dal consistente aumento del prezzo del petrolio. Alla fine del 2008, invece, è arrivata la crisi, il petrolio è calato sui mercati, ma sono calati parallelamente i consumi di energia. Tutto lascia pensare che «nel 2009 le emissioni prevedibilmente continueranno a diminuire «ha detto Ronchi, sottolineando come» le proiezioni che prevedevano continue crescite delle emissioni di CO2 in Italia sono risultate infondate, anche se, per raggiungere gli obiettivi al 2012, occorre uno sforzo aggiuntivo». ( da "Liberazione")
Anche i grandi gruppi hanno contribuito a questo trend positivo. Questo è quello che l’Eni, ad esempio, su iniziativa del suo amministratore delegato Paolo Scaroni, dichiara di fare ogni anno.
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