venerdì 13 marzo 2009

Sfida ecologica, l’evento "produrrà" un bosco

E’ una sfida anche questa. Decisamente inedita: un evento automobilistico in chiave «ecologica» che contribuirà al rimboschimento di oltre 50 mila metri di bosco.Sembra un controsenso coniugare, nella stessa direzione, auto - quasi sempre sul banco degli imputati quando si parla di inquinamento - e difesa dell’ambiente. Ma è la sfida che affronta, quest’anno, la Mac Events di Genova, società organizzatrice della rievocazione della Milano-Sanremo. «E’ una mission che vogliamo applicare anche ai nostri prossimi impegni motoristici - dicono alla Mac Events - La Milano-Sanremo sarà “certificata” a impatto zero da Lifegate, società che diffonde e sostiene progetti, valori ecocompatibili e rispetto dell’uomo e dell’ambiente». Come? «Convertendo - dicono gli organizzatori - in chiave ecosostenibile e di risparmio energetico tutti i nostri interventi». In base al protocollo di Kyoto è stato calcolato che la Milano-Sanremo comporterà un emissione di CO2 (anidride carbonica) per 263816 kg. Cui corrispondono 51700 metri quadrati di foresta. Ecco allora che Mac Events, con i risparmi energetici che riuscirà a fare, ripianterà 51700 metri quadrati di bosco in Costarica. Come avverranno i risparmi? In tanti modi: riducendo l’utilizzo di materiali cartacei con l’uso della posta elettronica; stampando i materiali promozionali sui carta riciclata; utilizzando tessuti ecosostenibili; rinunciando, ove possibile, a materiale plastico per scopi promozionali; scelta di fornitori che limitano il consumo di CO2; promuovendo il car-pooling (utilizzo in comune di auto) per lo spostamento dei partecipanti; impiego di vetture a basso impatto ambientale per lo staff; catering con prodotti di origine locale acquistati nel raggio di 100 km; utilizzo di detersivi a basso impatto ambientale; smaltimento differenziato dei rifiuti. (Da La Stampa)

Ecco come le grandi aziende dichiarano di volere sensibilizzare le giovani generazioni sui comportamenti eco sostenibili. Il caso dell’Eni, guidato dall’ad Paolo Scaroni

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