POZZO D'ADDA. ENERGIA PULITA a prezzi contenuti. Termica ed elettrica in un colpo solo, con un taglio consistente della bolletta. E' l'ambizioso obiettivo dell'impianto di cogenerazione che la giunta Quadri sta mettendo in cantiere in zona industriale, la più adatta ad ospitarlo. In un'area defilata, in grado di soddisfare la domanda privata e quella pubblica. Poco distante sorgerà il nuovo polo scolastico, la cosiddetta Cittadella Civica. Realizzato con formula flessibile, l'impianto potrà essere ampliato man mano che gli utenti si faranno avanti. Grazie ai moduli di cui è composto e sui quali è già all'opera Atos, la municipalizzata di Trezzo, allargata da meno di un anno ai vicini. Anche Pozzo e Vaprio ne fanno parte ormai e usufruiscono dell'abilità dei suoi cervelli. Sullo sviluppo sostenibile hanno sempre dato il meglio. Un progetto, quello della centrale, che darà spolvero alle politiche ambientali della giunta dopo la recente adesione al protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni in atmosfera. Dalle parole ai fatti, il passo è stato breve. IL NUOVO IMPIANTO per la produzione combinata di elettricità e calore (di cogenerazione appunto) è un tassello importante del processo di ammodernamento del paese avviato dal governo locale. La maxi-caldaia di Pozzo sarà realizzata con tutti i crismi del caso. Un motore a metano alimenterà un generatore producendo energia elettrica immessa nella rete generale. Non andrà perso neppure il calore residuo degli ingranaggi e dei gas di scarico condotti attraverso degli scambiatori alla rete di teleriscaldamento. «Il costo dell'energia è uno dei problemi che tarpa le ali allo sviluppo spiegano in Comune progettare impianti rispettosi dell'ambiente e del portafoglio, è una missione». (Dal Giorno)
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