mercoledì 11 febbraio 2009

Un club di 400 città per tagliare le emissioni

UN IMPEGNO che coinvolge 400 città tra le quali 12 capitali di 23 paesi dell'Ue, ma anche di Norvegia, Svizzera, Croazia, Turchia e Bosnia Erzegovina, per un totale di 80 milioni di abitanti: riforestare ogni anno una superficie come l'Ungheria o rimuovere dalle strade 35 milioni di auto, risparmiando 8 miliardi di euro l'anno in importazioni di petrolio. Il «Patto dei sindaci» è un'iniziativa della Commissione europea che consiste nell'aggregazione di città che si impegnano a superare l'obiettivo europeo di una riduzione delle emissioni di gas serra del 20%, e di un equivalente aumento del risparmio energetico, entro il 2020. Da Madrid ad Amburgo, da Amsterdam a Parigi, da Budapest a Lisbona passando per Stoccolma, Bucarest e Dublino, ci si rende protagonisti di un'azione dal basso. «Per fare fronte alla minaccia dei cambiamenti climatici ha detto il presidente della Commissione, Josè Manuel Barroso bisogna pensare globalmente e agire anche localmente». «L'impegno degli enti locali ha aggiunto il commissario all'energia, Andris Piebalgs è fondamentale per coinvolgere la popolazione e ci consentirà non solo di ridurre le emissioni, ma anche di rendere più sicuro, efficiente e sostenibile il sistema energetico». SECONDO una stima del «Coordinamento agende 21 locali italiane» al quale aderiscono 270 comuni, 41 province, 11 regioni e 27 tra Comunità montane ed Enti parco un obiettivo del taglio locale del 20% delle emissioni, fatto proprio nel 2007 dal coordinamento, equivale alla copertura di un quinto del target europeo. A oggi sono 31 le città italiane che hanno già firmato tra queste Milano, Torino, Padova, Bolzano, Modena, Ancona, Ravenna, Rimini, Foligno, Alessandria, Foggia , alle quali se ne stanno aggiungendo un'altra sessantina, tra le quali Bologna, Genova e ben 58 comuni della provincia di Milano, che assieme contano la bellezza di un milione di abitanti. «MILANO sta già rispondendo ha spiegato l'assessore all'ambiente, Edoardo Croci attraverso lo sviluppo del piano che prevede azioni a favore della mobilità sostenibile e dell' efficienza energetica». «Per centrare l'obiettivo ha aggiunto l'assessore all'ambiente della Provincia, Bruna Brembilla abbiamo già messo a disposizione una prima tranche di finanziamenti agevolati di 41 milioni su un totale di 120 milioni di euro che sono un investimento e non una spesa a fondo perduto, perché gli interventi si ripagheranno con il risparmio energetico». (dal Giorno)


Che cosa fanno i grandi gruppi petroliferi per l’ambiente. Questo è quello che l’Eni, ad esempio, su iniziativa dell’amministratore delegato Paolo Scaroni, dichiara di fare ogni anno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' meravigliosa questa notizia, mi auguro che aumentano le adesioni.